Tra gli incentivi messi in campo dal Governo con la Legge di Bilancio 2020, ritroviamo anche il bonus per l’acquisto di una nuova auto. In questo caso, l’agevolazione che fornisce sconti ai cittadini per comprare un’autovettura è l’Ecobonus, che ovviamente impone come clausola la salvaguardia dell’ambiente.
Come sappiamo, si tratta di un argomento piuttosto delicato, e molto ricorrente negli ultimi tempi. E l’ecobonus garantisce diverse agevolazioni per i contribuenti che decidono di accogliere questa mentalità negli affare quotidiani principali. Come, ad esempio, l’acquisto di una nuova auto.
Vediamo come funziona il Bonus per l’acquisto di una nuova auto per il 2020.
Bonus acquisto auto: sconti su rottamazione e veicoli green
C’è da dire subito che esistono ovviamente delle clausole ben precise.
La prima è che, chiunque vorrà usufruire delle importanti agevolazioni concesse dall’Ecobonus, dovrà acquistare un veicolo immatricolato dopo l’approvazione del Decreto Clima dell’anno scorso, ovvero dopo il 1 marzo 2019.
Il bonus consente una riduzione del prezzo d’acquisto su spesa massima di 50 mila euro. E, certamente, le auto che permette di scontare sono quelle considerate meno inquinanti per l’ambiente.
Più precisamente, i cittadini che decideranno di comprare un’auto elettrica, potranno scontare il prezzo di ben 4.000 euro. Mentre quelli che preferiranno un veicolo ibrido, avranno una riduzione massima pari a 1.500 euro.
L’ecobonus però introduce anche una seconda possibilità di risparmio per i cittadini. Che combina l’acquisto di una delle suddette automobili con la rottamazione di una vecchia auto considerata inquinante. In tal caso, chi compra un nuovo veicolo e rottama quelli vecchio, otterrà uno sconto sull’acquisto pari a:
- 6000 euro, se sceglie un’auto elettrica;
- 2500 euro, se invece opta per un’ibrida.
Per ottenere la riduzione sul prezzo finale, i cittadini dovranno rottamare un modello di auto tra quelli più inquinanti, ovvero Euro 1, Euro 2, Euro 3 o Euro 4, sia a diesel che a benzina.
Le sanzioni per le auto inquinanti
Il Governo però, nella sua grande lotta contro le emissioni inquinanti di CO2, non si limita a voler incentivare i cittadini nell’acquisto di veicoli più ecologici. Ma desidera inoltre scoraggiarli nel caso in cui volessero comprare ex novo un’auto datata, e quindi inquinante.
Tale misura impone ai contribuenti addirittura un’ecotassa piuttosto salata, che sarà sottoscritta a chiunque decida di andare contro le regole in favore dell’ambiente. Le auto in questione sono quelle che disperdono CO2 per un valore che va da 165 g/km in su.
L’importo della multa varia infatti in base alla gravità dell’impatto inquinante che l’auto comporta sull’ambiente. E quindi la tassa imposta sarà di:
- 1100 euro, per le auto che producono da 165 a 175 g/km di CO2;
- 1600 euro, da 176 a 200 g/km;
- 2000 euro, da 201 a 250 g/km;
- 2500 euro, da 251 g/km in su.
L’ecotassa è una misura obbligatoria.
Il concessionario è quindi tenuto ad applicare il sovrapprezzo sul costo finale dell’autovettura. La tassa si applicherà automaticamente se il cittadino acquista un’auto immatricolata prima del 1 marzo 2019.