Come eliminare notizie da Google? In particolare, eliminare contenuti dannosi?
Da oltre un ventennio, Google è il motore di ricerca che offre una grande vetrina per ogni genere di attività. Da chi realizza piccoli oggetti artigianali in casa a chi ha una grande azienda internazionale, passando per il libero professionista, il blogger, fino a chi ha una piattaforma e-commerce.
Purtroppo però, come tante altre cose, anche Google ha un’altra faccia della medaglia. Quando cioè i contenuti indicizzati sul suo motore di ricerca, anziché farci ottima pubblicità, finiscono per essere dannosi per la nostra attività.
Contenuti offensivi, diffamanti, spesso falsi o non completamente veritieri. Che sia un articolo, un commento, una recensione. Scritti per screditarci o per “macchiare” la nostra biografia, carriera, attività imprenditoriale. Lesivi della nostra Web reputation.
Per fortuna, però, Big G ha pensato anche a questo. Dando la possibilità all’utente che si sente parte lesa, di richiedere la sua rimozione.
In questa guida completa vediamo come eliminare notizie da Google e come richiedere la rimozione di contenuti dannosi.
Indice dei Contenuti
Per quali contenuti si può chiedere rimozione a Google
Prima di entrare nel vivo della questione, occorre però fare una premessa.
I contenuti per i quali è possibile richiedere la rimozione da Google sono di varia natura:
- contenuti testuali, formati cioè da solo testo (per esempio, recension, articoli, commenti)
- immagini (una fotografia pubblicata senza il nostro consenso o per la quale godiamo di copyright, ecc. Una immagine creata ad hoc, un disegno, ecc.)
- documenti (un file caricato in formato .Pdf o altra tipologia, a corredo di un testo che lede la nostra reputazione. Oppure caricato senza il nostro consenso, essendo noi gli autori o dove si parla di noi, ecc.)
- video (da alcuni anni, grazie a Youtube prima e ora grazie ad app come Instagram, la pubblicazione di video lesivi sta proliferando. Girati a nostra insaputa. Ma anche video creati da noi e divulgati senza il nostro consenso. E così via)
- etc.
Qualora tali formati contengano dati sensibili, dei codici o documenti personali molto importanti, difficilmente Google ci negherà la rimozione. Così come video o immagini a “luci rosse” o contenenti materiale pedopornografico, non possono trovare in Big G un diniego.
Certo, la rimozione non è così automatica e immediata. Anche perché i contenuti restano indicizzati per diverso tempo e possono essere stati diffusi in più punti del web. Come testimoniano casi di cronaca, anche sfociati in suicidi, dove il materiale lesivo per la vittima ha continuato a circolare anche dopo la sua morte.
La rimozione si rende più “facile” quando il contenuto in questione finisce per ledere anche i termini della policy legale previsti da Google. Anzi, potrebbe essere Big G, ancora prima della persona o delle persone lese, a rimuoverle autonomamente. O a richiederne comunque la rimozione, a volte anche su richiesta dei publisher collegati ai banner di Google Adsense.
Ancora più ostica si fa la questione se si richiede la rimozione di notizie. Certo, sembra un paradosso, visto che fino ad ora stiamo parlando di immagini, testi o video particolarmente offensivi per ciò che contengono ed esprimono.
Perché questo? In quanto Google vuol far prevalere il cosiddetto diritto di critica/cronaca di blog o siti. Quindi una rimozione suonerebbe come una censura.
Per effetto di ciò, la notizia ritenuta lesiva resta sul web per un bel po’. E ciò costituisce anche uno dei soliti paradossi dell’internet, dato che Google è stata spesso accusata – soprattutto negli ultimi anni dal Presidente Donald Trump, insieme a Facebook e Twitter – di impostare degli algoritmi che finiscano per affossare le news positive sui Repubblicani per favorire quelle in favore dei democratici.
Come eliminare notizie da Google velocemente
Fatta la premessa iniziale, vediamo come possiamo eliminare notizie da Google. Le alternative principali sono due:
Contattare il Webmaster
Al fine di ottenere più rapidamente la rimozione di un contenuto che riteniamo lesivo nei nostri confronti – che sia un testo, una immagine, un video, ecc. – ci conviene contattare direttamente il proprietario del sito. O comunque chi lo gestisce. In gergo, cioè, il webmaster.
Solitamente, ogni sito o blog contiene una voce con la dicitura “Contatti” o “Per contattarmi” da qualche parte sulla Home page.
Spesso, ci sono più email in base alla tipologia di motivazione dietro la nostra volontà di contattare il webmaster. Un problema tecnico col sito, la volontà di auto-candidarsi per una possibile collaborazione, una richiesta alla redazione, ecc.
Si prenda questo esempio, de Il Corriere della sera. I contatti sono raggiungibili recandosi alla voce Scrivi in fondo alla Home page, sul lato destro.
Una volta cliccata la voce, si aprirà una pagina con varie opzioni di contatto.
Come si può vedere, oltre alle tante opzioni, di fianco ad alcune di esse c’è anche un Menu a tendina per segnalare la redazione specifica. Del resto, stiamo parlando di uno dei giornali più importanti del nostro Paese.
Generalmente, sarà alla redazione che dovrete scrivere. Come fa anche chi vuole che si inserisca una ulteriore precisazione. O semplicemente, si cancelli un pezzo, con le dovute spiegazioni ovviamente.
Infatti, non è detto che occorra per forza rimuovere tutto l’articolo se si tratta di un testo. A volte basta una aggiunta o una rimozione.
Mettiamo per esempio, un procedimento giudiziario, che vede il richiedente colpevole in primo grado ma assolto in secondo. Magari, avrà interesse affinché l’articolo si aggiorni.
Diverso, ovviamente, è il caso nel quale il contenuto lesivo sia una immagine o un video. Difficilmente potranno essere ritoccati. Poi dipende dal tipo di problema. Quindi, se ci sono i presupposti, si chiede direttamente la rimozione.
Generalmente, il Webmaster ha anche facoltà di rimuovere l’articolo da Google. Modificando l’impostazione specifica che ne vieti l’indicizzazione su Google.
Infatti, anche qui si può fare un distinguo. Per esempio, anziché chiedere che la notizia sia del tutto cancellata, si può anche chiedere solo la rimozione da Google ma non dal motore interno del sito.
Il primo avviso bonario al webmaster è il primo step da seguire, prima di intraprendere le vie legali. Salvo casi molto gravi. Generalmente, la valutazione del caso viene affidata all’avvocato a cui ci si affida.
Di solito, i blogger e i piccoli siti sono quelli più disposti a collaborare. In quanto, preferiscono non avere grane data la dimensione e l’importanza ridotta della propria attività (generalmente praticata come semplice hobby o per raggranellare qualche centinaio di euro l’anno dai banner).
Diversa è invece la situazione se la notizia è pubblicata su un grande giornale o comunque una realtà editoriale consolidata. Più ostici e meno disposti a cedere facilmente. Salvo ovviamente palesi casi di lesione alla propria privacy, al pudore, alla propria reputazione, ecc.
Il Webmaster può anche risolvere agevolmente il problema dell’Errore 404. Che appare al lettore quanto il contenuto non è più disponibile. Un Errore “antipatico” per il lettore ma anche lesivo per il sito stesso, poiché porta via potenziali visualizzazioni.
Infatti, il proprietario del sito può creare un reindirizzamento alla Home page o altro articolo, anche con l’ausilio di facili Plug in qualora non sappia come fare.
Ricapitolando, queste sono le modalità per chiedere al webmaster di rimuovere una notizia da Google:
- Cercare la voce “Contattaci” o similari sulla Home page del sito (sarà fornita una mail cliccabile, da copiare in fase di scrittura della mail o un form da compilare)
- Utilizzare il protocollo Whois, che deriva dall’inglese “Who is”, ossia “Chi è“. Per farlo, basta recarsi su google.com e cercare whois www.example.com
- Contattare la società di hosting del sito, info che può essere reperita anche col metodo precedente. Sui può tentare di andare ancora più in alto, qualora il sito o il blog sia ospitato su una piattaforma di hosting. Del resto, la rimozione del contenuto è anche loro interesse
Chiedere rimozione a Google
Siamo alla seconda opzione. Nel caso in cui il webmaster non sia facilmente raggiungibile (non preveda contatti sul sito), non vi abbia dato alcuna risposta o si sia rifiutato di applicare la rimozione richiesta.
Prima di provare l’opzione Google, dategli comunque qualche giorno di tempo per rispondere. Magari attendere 48 ore e inviargli una seconda mail. Attendendone altre 48, o, se avete particolare fretta, altre 24 ore (se è un particolare periodo dell’anno, come le settimane centrali di agosto, le festività natalizie o quelle pasquali, magari concedetegli qualche altro giorno in più).
Certo, oggi come oggi è difficile non leggere una mail nell’arco delle 24 ore. Grazie ai device mobili che ci consentono di controllare la casella di posta ovunque ci troviamo. Sono ormai lontani i tempi di quando occorreva tornare a casa e mettersi davanti ad un Pc per leggere la casella di posta.
Più in avanti vedremo le varie opzioni per richiedere a Google la rimozione di un contenuto particolarmente lesivo.
Qui ci limitiamo a ribadire che, benché sembri scontato, alcuni dati sensibili (numeri di telefono, date di nascita, domicilio o proprio indirizzo email) divulgati deliberatamente, non rientrano tra i dati che Big G cancella su richiesta.
E, come è facile immaginare, diventa ancora meno facile rimuovere come detto notizie, recensioni e ogni altra forma di cattiva pubblicità. Per le ragioni suddette.
Più facile, è quando il contenuto leda (anche) le policies di Google stesso.
Per arrivare alle opzioni che vedremo in seguito, dobbiamo recarci sulla pagina di supporto di Google.
Basterà digitare su Google.com “Supporto Google“, cliccare sulla prima voce che ci apparirà “Guida di Google“.
Dopodiché, sotto il campo “Come possiamo aiutarti“, digiteremo “Rimozione di informazioni da Google”
e otterremo un lungo elenco di possibili opzioni che potrebbero fare al caso nostro.
Vediamole nei prossimi paragrafi una ad una.
Come chiedere rimozione contenuti dannosi a Google
Google specifica che rimuoverà immagini o video che ci ritraggono in prima persona, ma solo se soddisfano i suoi requisiti. I quali devono essere:
- Ci ritrae nudi o in pieno atto sessuale
- Il contenuto è privato ed è stato divulgato senza il nostro parere (per scopi, per esempio, di “revenge porn”. Dove una delle parti ha divulgato un contenuto per vendetta, minaccia, ricatto, ecc.)
- Durante la creazione del video o della foto non eravamo consenzienti ed è stata divulgata senza il nostro consenso
Se rientriamo in queste casistiche, Google ci mette a disposizione anche un modulo da compilare. Possiamo farlo anche compilare da un legale autorizzato.
Al fine che la rimozione vada a buon fine, occorre fornire i seguenti dati:
- Nome e cognome
- Paese dal quale si sta scrivendo
- Indirizzo email
- URL del sito in questione
- Un URL di esempio dei risultati di ricerca sul motore di Google
- Screenshot dei contenuti offensivi
Come eliminare da Google contenuti pornografici falsi
Purtroppo, un professionista, il titolare di una azienda o una sua figura di spicco, ma anche un privato cittadino, può essere denigrato anche mediante la pubblicazione a sua insaputa di materiale pornografico montato ad arte per diffamarlo. Quindi falso.
Anche in questo caso, Google ricorda che la rimozione dell’immagine o del video falsi debbano comunque soddisfare precisi requisiti previsti dal colosso di Mountain View. Quindi non bisogna credere che sia tutto facile ed immediato, malgrado la scabrosità del caso.
I requisiti sono:
- Nel video o nell’immagine siamo facilmente identificabili
- Il contenuto è falso e ci ritrae in altrettanta maniera senza indumenti o in una esplicita situazione
- Il contenuto è stato diffuso senza il nostro consenso
Nella sua disclaimer, Google ricorda anche come, sebbene possa impedire che il contenuto sia indicizzato sul proprio motore, non può impedire al proprietario del sito dove esso è pubblicato, di fare altrettanto. Quindi, si rimanda al paragrafo relativo al contatto del Webmaster per poterlo fare.
Google mette a disposizione un apposito modulo anche per questa casistica.
In questo caso, quando si sceglie il tipo di contenuto per il quale si chiede la rimozione, occorre scegliere “Un’immagine o un video pornografici falsi che mi raffigurano“.
I dati da fornire sono quelli già visti in precedenza.
Come chiedere a Google rimozione di contenuti dannosi a pagamento
Le vie del web, si sa, sono infinite. E oltre al fatto di rischiare di essere denigrati con materiale falso o diffamante, ci sono anche casi in cui dobbiamo pagare affinché esso venga rimosso.
Google si riserva comunque il diritto di rimuovere i link a tali contenuti dal proprio motore di ricerca. Ma deve sempre soddisfare dei requisiti, ovvero:
- Occorre essere la persona a cui i contenuti si riferiscono
- Il sito web non si occupa di recensioni a scopo commerciale
- Il sito web richiede un pagamento affinché il contenuto in questione venga rimosso
Il modulo è sempre quello visto in precedenza, ma Google ricorda anche in questo caso che la rimozione eventualmente riguarderà solo il suo motore di ricerca. Non quello di altri motori, né tanto meno dal sito stesso. Per quello, occorre contattare sempre il Webmaster del sito incriminato.
Come rimuovere da Google dati sensibili
Google offre anche la possibilità di rimuovere quelle informazioni che costituiscono un potenziale rischio di furto di identità. Ma anche di subire danni finanziari.
In tal caso, i requisiti richiesti da Google riguardano:
- Numeri di identificazione nazionali, che variano da Stato a Stato. Per esempio, in italia è il numero della carta d’identità
- Il numero del proprio conto bancario
- Il numero della propria carta di credito
- Immagini di firme
- Dati medici personali
Big G ribadisce anche in questo caso che può provvedere a vietare l’indicizzazione dal motore di ricerca, ma non può provvedere alla rimozione dei contenuti dal sito che li ha indebitamente pubblicati.
Occorre compilare anche nella fattispecie questo modulo:
Come eliminare notizie obsolete da Google
Spesso su Google restano a disposizione anche articoli obsoleti. Che possono di stesso ledere professionisti o le aziende di cui si parla.
Per contenuto obsoleto si intende un articolo rimosso da un sito, ma nonostante ciò ancora visualizzato sul motore di ricerca di Google.
In questo caso, vuol dire che la cache o la descrizione della pagina devono essere “ripulite“.
Per richiedere la rimozione di un contenuto obsoleto, possiamo:
- Recarci sulla apposita pagina Rimuovi contenuti obsoleti
- Inserire l’URL (indirizzo web) del sito in questione
- Selezionare Richiedi rimozione
Qualora ci appaia il messaggio “Riteniamo che l’immagine o la pagina web oggetto della richiesta non sia stata rimossa dal proprietario del sito“, allora dobbiamo completare ulteriormente la procedura.
Infine, qualora invece il messaggio che ci appare sia “Questi contenuti non sono più presenti sul sito web“, allora dobbiamo pigiare Richiedi rimozione.
Sulla stessa pagina, in futuro, possiamo visualizzare lo stato delle nostre richieste di rimozione.
Eliminare notizie da Google causa doxing
Quando si parla di eliminare notizie da Google, occorre però anche sapere che sul web è anche molto presente il fenomeno chiamato col gergo doxxing o doxing.
Di cosa si tratta? Della divulgazione delle proprie informazioni personali secondo modalità malevoli. Mediante un linguaggio di tipo minaccioso o espliciti inviti a porre in essere comportamenti di tipo molesto.
Doxing deriva dalla contrazione di “documents” (dox) e ha fatto la sua apparizione in tempi recenti. Sebbene fosse una pratica scorretta diffusasi già a partire dagli anni ’90, in concomitanza col diffondersi dell’uso di internet. Presente in alcuni gruppi usenet sotto forma di vendetta personale qualora tra utenti vi fossero discussioni sfociate in malo modo.
Le informazioni utilizzare per il doxing vengono reperite in più modi. Anche se i più diffusi siano 3:
- tramite Social network, quando è stata la stessa vittima a condividerle
- analisi degli indirizzi IP
- hacking o phishing
Per quanto concerne le notizie, però, riguardo il doxing la situazione non è proprio chiara. In quanto, in ambito giornalistico ci sono due correnti di pensiero.
Tra quanti la ritengono una pratica lecita al fine di informare su argomenti di pubblico interesse. Non solo, in certe situazioni viene anche ritenuta una vera e propria forma di attivismo. Volta a denigrare personaggi ritenuti criminali o autori di pratiche scorrette. Così da sottoporle alla pubblica attenzione (se non gogna) e renderle più facilmente visibili alle autorità competenti.
L’altra corrente di pensiero, invece, considera il doxing una vera e propria invasione di campo della propria sfera privata. Un po’ come nel caso delle intercettazioni: dove finisce la pubblica utilità e comincia la lesione della propria privacy?
Un caso che ha fatto scuola è stato il Gamergate, mosso contro la programmatrice e artista Zoë Quinn. Il caso risale al 2013, quando Zoë Quinn – sviluppatrice di videogiochi indipendenti – pubblicò Depression Quest. Per raccontare della sua esperienza con la depressione.
Sebbene il videogame incassò tante recensioni positive, ricevette anche recensioni negative da parte di quanti non lo ritenevano attinente a quelle che dovrebbero essere le linee guida di un videogame. Parlando addirittura di “intrusioni politiche” nella cultura dei videogame.
Le critiche andarono però ben oltre, sfociando in vere e proprie minacce di violenza. Costringendo la donna a scappare e cercare riparo presso amici. Le molestie riguardarono anche altre donne impegnate nell’universo dei videogame o della cultura, come Brianna Wu e Anita Sarkeesian.
Pertanto, prima di chiedere la rimozione di un contenuto che riteniamo rientrare nella pratica del doxing, dobbiamo valutare bene la situazione. Capire se la divulgazione dei nostri dati sia giustificabile oppure no. Potrebbe essere opportuno anche chiedere consulenza a qualche studio legale.
Comunque, riguardo Google, i requisiti richiesti sono:
- Presenza esplicita di informazioni di contatto
- Presenza esplicita o implicita di minacce
- Inviti espliciti o impliciti a praticare comportamenti dannosi, violenti o molesti
In virtù di ciò, sono esclusi dalla casistica di rimozione da parte di Google usi dei propri dati di contatto per usi ordinari e leciti. Come elenchi online, dati aziendali e immobiliari, documenti governativi, ecc.
Inoltre, Google non provvede alla rimozione nel caso in cui tali informazioni vengono divulgate ai fini di accuse di illeciti professionali. Come operazioni fraudolente, frodi, ecc. Oppure per operazioni come la partecipazione attiva ad attività di senso civico o da parte di funzionari nel settore pubblico.
Gli Url saranno eventualmente rimossi solo qualora la query includa il nome della persona che ne ha fatto richiesta. Così come di suoi alias, nomi utilizzati sui Social, ecc.
Infine, Google ricorda che anche per questo tipo di rimozione nulla può riguardo la pubblicazione di quei dati sul sito dove si trovano a nostro discapito. Quindi, ribadisce sempre la necessità di contattare il Webmaster.
Come eliminare notizie da Google Blogger
https://www.youtube.com/watch?v=pg_sxSql1dk&feature=emb_logo
Come noto, Google è un grande universo i cui pianeti sono tanti e ciascuno assolve ad un proprio compito. Dalla gestione di email (Gmail) alla creazione di Blog (Blogger), passando per l’ideazione di video (Youtube) o la condivisione di file (Google Drive), fino alla fruizione di musica (Google Play: Musica) o la navigazione (Google Maps). E tanto altro ancora.
Google mette a disposizione una pagina apposita per la rimozione di contenuti ritenuti lesivi per la propria persona o attività imprenditoriale o professionale. Quindi, per farvi tentare di eliminare notizie da Google.
Basterà recarsi nella pagina “Segnalare contenuti per motivi legali” e pigiare sul bottone blu Crea una richiesta.
Qui avremo accesso ad una nuova pagina con l’elenco di tutti i servizi Google. Applicheremo la spunta sul servizio che ci interessa. Dove cioè, è pubblicato il contenuto che riteniamo lesivo.
Nel nostro caso che più ci interessa, ossia quello delle notizie che potrebbero danneggiare un azienda o un libero professionista, prendiamo come esempio Blogger. Il servizio che Google mette a disposizione per quanti vogliono creare un blog o un giornale online.
Quindi, una volta pigiato il suddetto bottone blu Crea una richiesta, ci apparirà una pagina come questa.
applicheremo la spunta su Blogger / Blogspot dall’elenco.
Google ci ricorda che la segnalazione potrebbe essere notificata al progetto Lumen. Si tratta di un Database che raccoglie e analizza i reclami legali e le richieste di rimozione di materiali online. Al fine di aiutare gli utenti di Internet a conoscere i propri diritti e comprendere la legge.
Lo scopo è quello di studiare il fenomeno delle minacce legali e consentire agli utenti di Internet di vedere l’origine della rimozione dei contenuti. a scopo di pubblicazione e annotazione.
Lumen redigerà le informazioni personali di contatto del mittente.
Inoltre, Google si riserva di inoltrare un avviso al presunto autore della violazione. Nonché al detentore dei diritti e pubblicare nella sezione Rapporto sulla trasparenza alcuni riferimenti al caso. Sempre per aiutare anche gli altri utenti che potrebbero ritrovarsi in casi simili.
Google offre la possibilità di segnalare vari casi, apponendo apposita spunta:
- malware, phishing, divulgazione di dati privati
- blog che si presentano a nostro nome
- divulgazione di immagini di nudo o informazioni private
- contenuti rappresentanti molestie e bullismo
- proprietà intellettuale
- problemi diversi da questi elencati
Mettiamo che il nostro caso riguardi il copyright, quindi il penultimo, relativo alla proprietà intellettuale. Ci apparirà una schermata come questa.
Mettiamo che il nostro sia il primo caso: una notizia che presenza una violazione di copyright. Una volta apposta la spunta alla prima opzione, ci verrà chiesto se siamo il titolare del copyright o una persona autorizzata ad agire per suo conto. Le opzioni di risposta sono due:
- Sì
- No
Mettendo la spunta a Sì, ci verrà chiesto se si tratta di una Immagine o Altro. Nella nostra simulazione, stiamo parlando di un articolo, quindi metteremo la spunta su Altro.
Così, Google ci dà delle istruzioni su come compilare la nostra richiesta di rimozione del contenuto.
In “Identifica e descrivi l’opera protetta da copyright” occorre fornire una descrizione dettagliata dell’opera in questione. Magari anche fornendo una copia dell’opera presumibilmente copiata.
Alla voce “Dove possiamo visualizzare un esempio autorizzato dell’opera?“, occorre invece inserire l’indirizzo URL che riporti all’articolo incriminato.
Occorre poi anche indicare qualora l’opera non sia disponibile online.
Letto ciò, occorre cliccare sul bottone blu con la dicitura Crea richiesta per poterla inoltrare.
Si aprirà una pagina con un modulo da compilare, con i nostri dati e con quelli inerenti all’opera che riteniamo sia stata copiata. Non mancano poi anche delle dichiarazioni giurate alle quali mettere una spunta.
Questa è la prima parte con i propri dati personali.
Questa è la parte che riguarda specificamente il contenuto che ci è stato copiato.
Scorrendo, ci verrà poi chiesto di inserire l’articolo dove il nostro contenuto viene copiato.
Infine, compileremo gli ultimi campi richiesti e pigeremo su Invia.
Occorrerà attendere diversi giorni per avere una risposta. E capire se avrete potuto eliminare notizie da Google disdicevoli.
Perché eliminare notizie da Google? L’importanza della Web reputation
Come nel mondo reale, anche sul web chi ha una attività imprenditoriale o professionale, deve curare la propria reputazione. E difendersi da chi cerca di sporcarla e smontarla. Ecco perché eliminare notizie da Google diventa molto importante, se ovviamente ci sono i presupposti per farlo.
Parliamo infatti di Web reputation. Di cosa si tratta? Di un insieme di attività di raccolta e monitoraggio di quanto viene detto/pubblicato sul web in merito ad un determinato argomento. Che sia un prodotto, un servizio, un professionista, un privato cittadino, ecc.
La web reputation va inclusa tra quelle attività fondamentali da svolgere quando si ha una attività. Al pari del procacciamento di clienti o del mantenimento o miglioramento degli standard qualitativi di quanto si offre sul mercato.
La web reputation può essere fatta in modo continuo nel tempo, con un monitoraggio costante. Oppure, facendo una semplice fotografia del momento, ogni tanto, e verificare quale sia lo stato dell’arte.
I due punti di riferimento per monitorare la web reputation e quindi cercare di eliminare le notizie da Google, sono 2:
- Gli opinion leader, ossia quei blogger, youtuber ed influencer in generale, la cui opinione ha molto peso ed impatto sulla massa. Nonché i mass-media, coloro dediti all’informazione, che raggiungono milioni di persone
- Gli utenti del web, le persone comuni. I destinatari dei messaggi dei primi, che li recepiscono tramite loro filtri. Possono essere fortemente influenzati da loro, ma avere anche una propria opinione e punto di vista. Così da decidere sul da farsi
Non è difficile monitorare gli uni e gli altri. Ci si può rivolgere a professionisti del monitoraggio, con tanto di società create ad hoc. Oppure, si può cercare di fare da sé. Cercando sui principali canali social cosa si dice e cercando ovviamente su Google.
Del resto, anche Google prevede la possibilità di recensire locali, prodotti, professionisti, servizi. Con tanto di stelle e di testo. Talvolta collegando questa possibilità con Google Maps, il famoso e usatissimo navigatore. Infatti, quando si è giunti a destinazione, il colosso di Mountain view ci chiede anche di lasciare un parere.
Tra gli elementi da valutare, quindi, ci sono anche le notizie che Google indicizza sul proprio motore di ricerca. Magari posizionate anche ottimamente in quanto rispettano tutti i dettami Seo e balzano agli occhi degli utenti facilmente.
La web reputation è molto importante, tanto che Forbes qualche anno fa, ha stimato che 9 consumatori su 10 valuta le recensioni online prima di acquistare un prodotto, rivolgersi ad un professionista, attivare un servizio.
Tanto che, sempre Forbes, ha stimato che quasi 7 utenti su 10 cambia opinione sul proprio acquisto dopo aver letto le recensioni.
Le notizie pure hanno un loro peso. Infatti, 9 utenti su 10 utilizza i motori di ricerca per informarsi. Con lo stesso numero di utenti tra loro che non arriva mai alla seconda pagina dei risultati di ricerca.
Quindi, il posizionamento è fondamentale. Tanto che, si stima che un professionista o una società con almeno 2 notizie negative che lo riguardano nella prima pagina dei risultati di ricerca, rischia di perdere quasi la metà dei potenziali clienti.
Come eliminare notizie da Google in modo alternativo
Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti per rimuovere ed eliminare notizie da Google è necessario muoversi in due modi:
- chiedere in via bonaria al webmaster la rimozione del contenuto negativo, dannoso o diffamatorio;
- chiedere a Google (ed ad eventuali altri motori di ricerca principali) la rimozione del contenuto negativo, dannoso o diffamatorio.
Tuttavia, nella maggior parte dei casi e soprattutto quando i contenuti riguardano notizie di cronaca pubblicate da giornali, il sito risponde con esito negativo alla nostra richiesta di rimozione (ed anche Google predilige il diritto di critica/cronaca delle testate giornalistiche.. e quindi non eliminerà il contenuto negativo dal suo indice).
Come eliminare notizie da Google senza passare per Big G? Per poter “combattere” le notizie negative nei nostri confronti, oltre alle metodologie prima esposte – ovvero rivolgersi a Google e al Web Master – è sempre molto utile anche fare contro-informazione. Ossia, produrre delle notizie positive sulla nostra attività in grado di soppiantare quelle negative.
Naturalmente, stiamo parlando sempre di contrastare notizie false e di farlo tramite notizie veritiere. Non vogliamo certo spingere a creare notizie montate ad arte perché qualcuno ha parlato male di noi, ma in buona fede.
La soluzione migliore e più veloce? Si chiama SeoMilitia
Se hai provato a richiedere al sito o a Google la rimozione del contenuto dannoso e non hai ottenuto nessun risultato è sicuramente necessario e dirimente avviare una campagna SeoMilitia.
Con una campagna SeoMilitia™ un team di professionisti:
- scriverà da 10 a 120 articoli positivi (che verranno pubblicati su altrettanti siti web di notizie) su altri aspetti positivi della tua vita (successi professionali o personali, attività svolte in passato o nel presente, progetti futuri, etc);
- posizionerà su Google gli articoli redatti e pubblicati sul proprio Network Proprietario (composto da oltre 150 siti di notizie) in modo tale che i nuovi articoli positivi possano scavalcare i vecchi articoli negativi;
- pubblicherà i link dei vari articoli pubblicati sui vari siti anche sulle pagine Social di ciascun sito pubblicante (in modo tale da accelerare il posizionamento sull’indice di Google e degli altri motori di ricerca);
- predisporrà e invierà per tuo conto una richiesta argomentata e con riferimenti giurisprudenziali (formulata da avvocati specializzati in diritto all’oblio e reputazione digitale) sia al sito che ha pubblicato la notizia o il contenuto negativo sia a Google, tentando una rimozione immediata ed urgente;
- ti consiglierà ulteriori soluzioni al problema.
I vantaggi di una campagna reputazionale SeoMilitia:
Una campagna SeoMilitia™ è vantaggiosa per i seguenti motivi:
- ti adoperi immediatamente per risolvere il tuo problema (i primi articoli verranno scritti e pubblicati entro 24/48h) e la loro indicizzazione può essere anche immediata (alcuni dei siti del network SeoMilitia sono presenti su Google Notizie e quindi appena un contenuto viene pubblicato si indicizza quasi istantaneamente);
- capovolgi drasticamente la situazione trasformandola da negativa in positiva: gli articoli positivi reintegreranno la tua immagine e i tuoi clienti ri-acquisiranno fiducia nei tuoi servizi/prodotti. Una campagna SeoMilitia è sempre consigliabile anche in VIA PREVENTIVA (anche se non hai notizie negative sulla tua persona o la tua azienda è sempre consigliabile fare articoli positivi che si posizionano su Google e che renderebbero eventualmente più difficile il posizionamento di articoli negativi futuri);
- oltre a capovolgere la situazione reputazionale, una campagna SeoMilitia è, a tutti gli effetti, una campagna di marketing che non solo re-integra
- hai un team di professionisti specializzati in web reputation che ti segue in ogni momento della campagna.
Per maggiori informazioni sulle campagne SeoMilitia, puoi visitare questa pagina: SeoMilitia per Reputazione Online
Se vuoi invece procedere del tutto autonomamente (ma non è mai consigliabile sia perché si possono ottenere risultati contrari a quelli voluti sia perché richiede tempo e denaro) al fine di creare notizie che siano ben posizionate sul motore di ricerca di Google, occorre rivolgersi a professionisti del settore. Come copywriter o articolisti, reperibili su siti che raccolgono annunci dedicati al settore del web writing. Per esempio, Lavori creativi o il Forum di Giorgio Tave, peraltro di recente ottimamente aggiornato e ora diventato Connect.gt.
Una volta iscritti alla piattaforma, redigere un annuncio è molto semplice. E’ possibile, a seconda dei casi previsti dai siti di annunci, far candidare i professionisti commentando direttamente sotto il post. O, facendo inviare loro dei messaggi privati.
O, meglio ancora, lasciando una e-mail nel testo dell’annuncio sulla quale candidarsi. Questa ultima opzione è molto più professionale.
Facciamo l’esempio concreto del Forum Connect.gt, molto utilizzato e di recente oggetto di un profondo restyling che lo ha reso ulteriormente accattivante e funzionale.
Una volta registrati al sito (sono richiesti davvero pochi secondi), dovremo scegliere la categoria adatta per inserire il nostro annuncio.
Come si evince dallo screenshot, è la terza voce nella colonna di sinistra.
Una volta pigiata la voce, scorriamo fino a trovare “Collaborazioni WEB e Lavoro: offro e cerco“.
Cliccato sulla voce, ci apparirà una schermata come quella seguente.
Per inserire un annuncio, basterà cliccare sullo spazio con la dicitura “di cosa vuoi parlare?” o sul bottone blu “Nuova discussione“.
Vi apparirà una schermata come la seguente.
Il sistema dà anche alcuni suggerimenti su come scrivere un post, con un testo in grassetto a scomparsa. Nel quale si suggerisce di scrivere nella sezione giusta, in un linguaggio chiaro e in lingua italiana, partendo con una lettera maiuscola e concludendo con un punto, senza inserire nel testo spam o tentativi di Flame.
Insomma, poche regole semplici, comuni a tutti i forum e al vivere comune.
Occorre anche inserire un Titolo ed è possibile anche inserire grassetti, corsivi, immagini, link, emoticon, parti in codice.
Il linguaggio deve essere professionale, non dobbiamo credere di stare scrivendo su un Forum ludico. Dobbiamo anche essere chiari e diretti sulla nostra richiesta.
Nel titolo, meglio specificare all’inizio che state Cercando un collaboratore e non Offrendovi come collaboratore. Per fare ciò, dovete inserire la dicitura “[CERCO]“.
Per farvi una idea, potete comunque farvi un giro prima sul Forum, per vedere gli altri come hanno inserito il proprio annuncio.
Ovviamente, occorre dare anche uno spazio al professionista per produrre notizie Seo oriented. Per esempio, un sito web ben fatto che preveda articoli che aggiornino sulla propria attività. Oltre ovviamente a descrizioni dettagliate sulla stessa.
Certo, ciò costituirà un costo in più da sopportare. Ma abbiamo detto in precedenza che la Web reputation è fondamentale. E va curata proprio come curiamo altri aspetti della nostra attività. Quindi, dobbiamo prendere seriamente in considerazione la possibilità di eliminare notizie da Google.
Una ultima alternativa è pure anche acquistare spazi su pagine di giornali, che formato notizia sono ancora più credibili e spingono più facilmente a cliccare i lettori.
Come eliminare notizie da Google, cosa dice la legge
Cosa dice la legge riguardo le notizie false da eliminare? Il 25 maggio 2018 la Comunità Europea ha introdotto il Nuovo Regolamento Europeo per la protezione dei dati personali (il cosiddetto GDPR 2018). Il quale dà l’opportunità all’utente di tutelare la propria reputazione. Nonché i propri dati personali. Chiedendo finanche la rimozione del contenuto “incriminato“.
La direttiva riporta anche in modo chiaro pure quali siano i diritti e doveri di entrambe le parti.
Il Nuovo regolamento europeo introduce anche il Data Protection Working Party, il quale chiarisce chi sia il ‘titolare del trattamento dei dati’. Vale a dire l’organismo indipendente europeo che si occupa di proteggere i dati e la privacy degli utenti.
IL DPWP stabilisce, tra le altre cose, che gli operatori del motore di ricerca rispondono al “trattamento ai sensi dell’articolo 2 della direttiva 95/46/CE“. La loro posizione va distinta da quella degli editori di siti, web-sites, o testate giornalistiche.
La Comunità europea ha così voluto dare maggiore forza al cosiddetto diritto all’oblio, mediante la rimozione dal web dei propri dati personali falsati o comunque obsoleti.
Certo, il Nuovo Regolamento Europeo per la protezione dei dati personali non rende più facile e veloce la procedura. Dato che, come visto, resta ancora farraginosa e non è così immediata e scontata come si pensi. Ma è già un primo passo importante per eliminare le notizie da Google dannose.
Diritto all’oblio cos’è
Cos’è più precisamente il diritto all’oblio? Si tratta di una forma di garanzia atta a garantire la non diffusione di tutte quelle informazioni che potrebbero far sorgere un precedente che potrebbe ledere l’onore di una persona. Su tutti, i precedenti giudiziari, da parte di chi, pagato il suo debito con la giustizia, si sta sforzando di creare una seconda vita.
Diventa pertanto illegittimo diffondere via web informazioni riguardanti condanne ricevute. O altri dati sensibili sul medesimo argomento. Almeno che non riconducano a fatti di cronaca.
Tuttavia, anche in queste casistiche, le notizie devono essere pubblicizzate in proporzione alla gravità dell’evento, nonché al lasso di tempo che è intercorso dal suo svolgersi.
Occorre però anche ricordare che il diritto all’oblio non riguarda le aziende, ma solo le persone fisiche.
Come rimuovere una recensione negativa da Google
Abbiamo prima detto che Google permette anche di lasciare le recensioni ad una attività o ad un professionista, con tanto di stelle e di testo descrittivo.
Se però una recensione ci appare non vera e diffamatoria, possiamo chiedere a Big G di eliminarla. Come fare?
Prendiamo come esempio una delle pizzerie più importanti di Napoli. Anche perché il proprietario è ospite spesso in Tv e sovente si fa capo di iniziative a scopo sociale: Gino Sorbillo.
Come si può vedere dallo screenshot di seguito, la pizzeria di Gino Sorbillo (la sede principale, in Via dei Tribunali, in realtà è ormai una catena) gode di ottime recensioni. Con una valutazione al momento della scrittura di 4.5 su quasi 11.400 recensioni.
Anche scegliendo come filtro “le più recenti” notiamo che sono sempre positive.
Tuttavia, mettiamo il caso che tra quelle negative, ce ne sia una che il proprietario ritenga scritta in malafede. Con elementi non veri.
Prendiamo a caso la più recente al momento della scrittura, non facendo apparire il nome dell’utente per la privacy.
Sebbene non appaia subito, ma occorra andarci appositamente col cursore (scelta sinceramente discutibile da parte di Google), di fianco al giorno in cui è stata scritta appare una bandierina, con la dicitura “Segnala come inappropriato“.
Pigiando sulla bandierina, ci comparirà una nuova pagina, con diverse opzioni tra le quali scegliere.
Potrete quindi scegliere che la segnalate in quanto è inappropriata rispetto all’attività (a volte c’è chi evoca anche cibi e bevande che il ristorante non serve. O servizi che non offre).
Oppure, presenta un conflitto di interessi (quando per esempio è scritta da chi ha la medesima tipologia di attività, quindi potrebbe essere volutamente negativa per portare acqua al proprio mulino).
Ed ancora, la segnalate poiché offensiva o con espliciti riferimenti sessuali.
O, ancora, se lede la vostra privacy (magari vengono riportati dati sensibili a livello personale, come il proprio numero di telefono o domicilio, o altri aspetti della propria attività, in modo inopportuno e fuorviante).
Infine, se state segnalando la recensione per veri e propri motivi legali.
Fatta la vostra scelta, dovete pigiare su “Segnala“.
Ovviamente, non illudetevi che Google vi risponda dopo qualche ora, a stretto giro. Passeranno diversi giorni per avere un risposta. Non sarà possibile contrabbattere ma solo provare di nuovo successivamente.
Purtroppo, occorre anche aggiungere che il più delle volte Google sta dalla parte del recensore. Proprio per la succitata libertà di parola di espressione degli utenti. Ci devono essere proprio ragioni esplicite per avere ragione.
Del resto, non sono pochi quelli che provano a far rimuovere una recensione negativa scritta magari in buona fede e veritiera. Solo perché gli rovina la media.
Le alternative a questa procedura sono sostanzialmente due:
- contattare direttamente l’utente che l’ha scritta, ma è difficile sia perché non si può risalire ad un suo contatto tramite la recensione. Sia perché bisognerebbe eventualmente cercarlo su Facebook, utilizzando la sua foto e il suo nome. Ma il più delle volte è come cercare un ago nel pagliaio (soprattutto se il nome è molto popolare)
- querelare l’utente per diffamazione e successivamente chiedere a Google la rimozione della recensione. Allegando copia della diffamazione. Così facendo, Big G darà più peso ed importanza alla propria azione.
Nel caso in cui, anche dinanzi a tanto di diffamazione, Google “fa spallucce“, allora è il caso di rivolgersi ad un Giudice civile.
In tal caso, sarà anche possibile richiedere tanto di risarcimento danni per inerzia a Google. Dato che, pure dinanzi ad una diffamazione, non ci ha dato ascolto. Ritenendo la nostra segnalazione falsa o eccessiva.
Per fare ciò, occorre rivolgersi ad un avvocato civilista. Facendosi consigliare da qualcuno o cercandolo, è proprio il caso di dirlo, su Google.
Come chiedere rimozione notizie e contenuti dannosi a Yahoo!
Dopo aver visto come eliminare notizie da Google, chiudiamo questo articolo con una parentesi riguardante il motore di ricerca tra i maggiori concorrenti di Google. Ossia Yahoo!.
Società molto nota per il servizio Yahoo! Answers, particolarmente indicizzato anche su Big G, dove gli utenti rivolgono da anni ogni tipo di questione. E la sezione Yahoo! Finanza, che invece si occupa delle notizie economiche e finanziarie. Non manca poi una casella di posta o una sezione di notizie generiche.
Molti utenti, infatti, potrebbero dover chiedere a Yahoo! di rimuovere contenuti offensivi, inseriti proprio nella sezione Yahoo! Answer da parte di qualche utente. Come fare?
Nella sua sezione dedicata agli aiuti agli utenti, Yahoo! chiarisce come fare
Come si può notare, le alternative sono due:
- Segnalare contenuti offensivi
- Presentare ricorso contro la segnalazione di un abuso
Nel primo caso, siamo noi a poter richiedere l’intervento del portale contro un abuso ai nostri danni. Nel secondo caso, presentiamo invece ricorso contro una richiesta di abuso.
Yahoo si riserva il diritto di rimuovere qualsiasi contenuto che violi le Linee guida o le Condizioni generali.
Questi, in particolare, gli abusi che Yahoo non tollera e ritiene deprecabili:
Istigazione all’odio
Yahoo Answers chiarisce di non essere un luogo adibito a sfogare le proprie frustrazioni o problemi. E’ costituito da utenti portatori di convinzioni, opinioni e background diversi. Che vanno tutte rispettate. Pertanto, non sono tollerati post con commenti offensivi o tentativi di flame.
Chattare o violare in altro modo il formato di domande e risposte
Yahoo Answers è una community dove le persone pongono delle domande ed altre danno delle riposte. Non va intesa quindi come una chat. Pertanto, gli utenti devono limitarsi a questo scopo. Il portale prevede un’altra sezione apposita per conoscere nuove persone: Yahoo Gruppi.
Essere cattivi o osceni
Dato che su Yahoo Answer ci sono anche minori di 13 anni, occorre tenere un linguaggio controllato. Non volgare né sessualmente esplicito. Men che meno pubblicare immagini tali. Inoltre, non sono tollerati atteggiamenti ostili, insulti, ecc.
Sfruttare la comunità per scopi pubblicitari
Sul portale è giusto acquisire nuove conoscenze, ma non nuovi clienti. Pertanto, un conto è parlare della propria attività (magari con tanto di riferimenti al brand o link) durante una discussione, al fine di aiutare l’utente che ha posto una domanda. Ma un altro conto è farsi palesemente pubblicità. Yahho Answer non tollera altresì sollecitazioni come “Mi vuoi aggiungere come contatto?” o proporre altri contatti.
Imbrogliare
Yahoo Answer prevede un sistema di punti, proprio per sollecitare le persone a porre domande di pubblica utilità e sollecitare gli altri utenti a rilasciare commenti utili al pubblico. Dunque, il portale non tollera che si creino più account o si pubblichino contenuti solo per ottenere più punti. Inoltre, le linee guida non tollerano risposte date a caso solo per essere primi, o basate sul classico copia-incolla di quelle date da altri membri.
Violare la legge
I membri di Yahoo Answers devono rispettare la legge come tutti. Quindi, anche quando pubblicano sul Forum, devono rispettarla. Non bisogna tentare di indurre le persone a condividere le loro informazioni personali, rubare qualcosa (come materiale protetto da copyright o marchi), ecc. Ed ancora, non minacciare, molestare, impersonare o ferire gli altri e non invadere la loro privacy.
Comportarsi maliziosamente
Non si può arrecare danno agli altri pubblicando link che rimandano ad un virus o a programmi dannosi o osceni.
Risposte improprie
I post devono essere chiari, non sotto forma di troll o poco chiari. In linguaggi incomprensibili o pubblicati più volte.
Non danneggiare gli altri
L’utente deve cercare di essere sempre se stesso, non falsificando la propria persona. Non è tollerato incitare o sostenere la violenza o pratiche dannose.
Vediamo ora come segnalare un abuso su Yahoo. Una volta cliccato sulla prima voce, ci apparirà questa schermata con tutte le linee guida da seguire:
Come si evince, i passi da seguire sono molto semplici e spiegati chiaramente. Inoltre, cliccando sulla prima voce, “Accedi a Yahoo Answer” si aprirà una nuova pagina. Quindi potrete agevolmente tornare sulla precedente per seguire le istruzioni.
Se invece la vostra casistica rientra nella seconda voce, quindi siete voi a voler fare ricorso contro una richiesta di abuso, cliccando su essa vi apparirà una schermata come segue
Eseguire quanto ci chiede è molto semplice. Basta pigiare sulla voce in alto a sinistra “Torna al centro aiuti”
Una volta pigiata, scorrere la pagina che si apre fino a trovare sulla sinistra la voce “Contattaci“, un bottone blu
Una volta cliccata, basterà loggarsi e seguire le semplici istruzioni che vengono riportate.
Speriamo che questa guida su come eliminare notizie da Google, con una breve incursione su Yahoo, vi risulti molto utile.
Salve sono la sig..zammit Vorrei un preventivo per cancellare alcune informazioni già esistenti su Google da 15 anni