Ops Intesa: è fatta, adesioni azionisti Ubi al 52%

L’ops di Intesa San Paolo su Ubi Banca finirà ai supplementari.

E’ arrivata ieri infatti la proroga del termine ultimo per aderire all’offerta di pubblico scambio, che da martedì 28 Luglio slitterà a giovedì 30 Luglio.

Si tratta di due giorni in più di contrattazione, concesse a causa delle informazioni incomplete fornite da Ubi ai suoi azionisti. La Consob ha quindi deciso che agli azionisti Ubi verrà disposta un’informativa completa e corretta per un ulteriore e adeguato periodo di tempo.

La Commissione Nazionale guidata da Paolo Savona ha infatti puntato il dito contro la tabella del valore del titolo pubblicata sul sito ufficiale di Ubi Banca. Che, a quanto pare, includeva anche il premio implicito dell’ops di Intesa, fornendo così false aspettative.

Le adesioni all’offerta, intanto, sono arrivate a quota 43,48%.

Se ti interessa il settore bancario, leggi anche: “Azioni MPS: titolo crolla, BCE chiede 700 milioni di euro”.

Ops Intesa: il “si” di Silchester

Prima di continuare però, ne approfittiamo per segnalare anche un nostro errore riguardo le partecipazioni degli azionisti Ubi. In un precedente articolo abbiamo infatti indicato che la quota detenuta  da Silchester International Investors è pari al 5,1%, come indicato nella pagina dei Possessi Azionari superiori al 3% sul sito ufficiale di Ubi.

Ebbene, i dati sono aggiornati al 2018, e quindi non comprendevano l’aumento delle quote appartenenti al fondo  Silchester. Che nel 2019 è diventato primo azionista di Ubi, aumentando la propria partecipazione al 7,2%. Che in seguito è aumentata ulteriormente, fino all’attuale 8,5%.

Ed è proprio dal fondo britannico che riparte la nostra analisi sull’Ops di Intesa, visto che durante la notte è arrivato il si di Silchester all’offerta. Le adesioni verranno contabilizzate nella giornata di oggi.

Quindi, se ieri le adesioni erano pari al 43,48%, con l’aggiunta di Silchester, Intesa San Paolo arriverà a quota 51,98%. Risultato che verrà raggiunto già stasera alla chiusura della seduta odierna.

Le adesioni all’Ops potrebbero poi spiccare il volo visto che la Consob ha prolungato le contrattazioni per ulteriori 2 giorni. E visto che ormai il 50% è stato già raggiunto e superato, anche gli azionisti che fin’ora si sono schierati contro all’Ops di Intesa, potrebbero aderire.

Saranno dei “supplementari” di fuoco. Ricordiamo che al raggiungimento del 66,7% di adesioni, Intesa San Paolo assumerà anche il controllo del cda di Ubi Banca.

La situazione attuale

Nella giornata di ieri il titolo Ubi è crollato del -8% circa, chiudendo tra i peggiori titoli dell’FTSE Mib. Un probabile segnale che le adesioni all’offerta non abbiano superato il 50%. Infatti a fine giornata le adesioni all’Ops di Intesa si sono attestate al 43,48%, registrando tra l’altro un boom di richieste.  Record finora, quasi il 10% del totale in sole 24 ore.

Stamattina invece il titolo Ubi sta viaggiando alla grande ed ha già recuperato il crollo di ieri. Al momento della scrittura di questo articolo infatti, le azioni Ubi sono in rialzo del +8,71%. Anche questo un chiaro segnale sull’Ops di Intesa.

Che potrebbe essere già andata a buon fine, ed ora probabilmente sta spingendo le azioni Ubi.

D’altronde, Silchester ha già comunicato che oggi avrebbe portato in adesione le proprie quote. E quindi il suo 8,5% non lascerà scampo a Ubi.

Che ora proverà a difendersi per salvare il cda, anche se crediamo che arrivati a questo punto le adesioni all’offerta possano superare il 66,67%.

Avevamo ipotizzato adesioni di poco superiori al 50%, ma alla fine anche gli ulteriori due giorni concessi dalla Consob avranno il loro peso.

Intesa deve solo sferrare il colpo finale.

 



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About Vincenzo F

Grande appassionato di economia e finanza, mi piace scrivere su mercati, indici, azioni, investimenti e tutto ciò che riguarda questo settore. Studio costantemente l'andamento dei mercati, e sono sempre alla ricerca di rialzi e ribassi. Ho fatto in tempo a comprare un monolocale e un pc. Tutto il resto l'ho investito.

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