Al via i prestiti Amazon per le PMI grazie alla collaborazione con una della banche d’affari più importanti al mondo, ovvero Goldman Sachs.
A quanto pare la partnership servirà ad Amazon per entrare nel “settore bancario” ed ampliare così i propri “asset”. La diversificazione del business è da sempre un must di Jeff Bezos. Che oltre ad essere il leader indiscusso dell’e-commerce sta pian piano trasformando Amazon in un fornitore di infrastrutture digitali.
Attualmente è già presente il servizio Amazon Lending che permette ad una specifica rete di venditori di accedere a prestiti fino ad un massimo di 750.000 dollari. Il suddetto prestito servirà esclusivamente per finanziare l’acquisto di prodotti da rivendere, sempre attraverso Amazon.
Ma il nuovo servizio finanziario sarà ben diverso da quello proposto con Amazon Lending, avrà differenti modalità di richiesta, di erogazione e di finalità.
Di seguito cosa sono i prestiti Amazon e la differenza con il servizio Amazon Lending.
Prestiti Amazon: le caratteristiche del servizio
Come già anticipato, la partnership con Goldman Sachs servirà a creare un nuovo strumento finanziario a cui potranno accedere tutti coloro che hanno un negozio su Amazon, e che quindi già vendono tramite la piattaforma.
In pratica si tratta di un vero e proprio prestito (destinato alle PMI) a cui si potrà accedere tramite Amazon. Verrà creata un’apposita sezione che rimandi ai servizi finanziari proposti da Goldman Sachs.
Si potrà quindi richiedere il prestito che verrà poi finanziato dai due colossi americani.
In questo modo Amazon si comporterà da vera e propria banca, anche se non lo è (leggi anche: “Azioni Amazon: titolo strepitoso supera i 2400 dollari”).
Jeff Bezos non avrà quindi obblighi regolamentari grazie all’appoggio di Goldman Sachs e potrà operare tranquillamente in questo settore proponendo prestiti o finanziamenti.
Le differenze con Amazon Lending
Ricordiamo che il servizio Amazon Lending è già attivo anche in Italia, mentre per il momento i nuovi prestiti Amazon possono essere richiesti solo negli Stati Uniti. Ma l’accesso ad Amazon Lending è solo su invito, infatti non tutti hanno la possibilità di richiedere un prestito.
Uno speciale algoritmo si occuperà di segnalare le PMI che hanno i requisiti per poter accedere al credito, basandosi soprattutto sulla cronologia delle vendite. E una volta ottenuto il prestito, potrà essere utilizzato dai commercianti per acquisire inventario.
Totalmente diversi invece i nuovi prestiti Amazon, una volta ricevuta la somma richiesta, questa può essere spesa per diverse finalità e non solo per l’acquisto di merce. Insomma un prestito vero e proprio. Al momento non sappiamo ancora se tutte le PMI che hanno un negozio virtuale su Amazon possano fare richiesta di credito, o se anche questo servizio funzionerà a “invito”.
Quello che sappiamo è che la valutazione della richiesta passerà da Goldman Sachs, e che si occuperà di accettare o rifiutare le pratiche in base ai propri parametri. Quindi i requisiti-base da rispettare saranno gli stessi richiesti da una normale banca.