L’andamento del colosso italiano dell’energia, Enel, è sicuramente soddisfacente. I risultati del bilancio 2019 (ultimo esercizio fiscale chiuso) parlano chiaro: utile ordinario in rialzo, fatturato in crescita, e un ottimo dividendo per il 2020.
C’è da dire però che l’utile netto è invece diminuito, mentre sale leggermente l’indebitamento finanziario. Ma nell’ultimo bilancio rientrano anche i numeri riguardanti gli investimenti, l’acquisizione di alcune società, e l’applicazione dei nuovi principi contabili.
Tutti fattori che hanno influito sull’indebitamento finanziario, oltre ovviamente all’andamento sfavorevole dei tassi di cambi e la “crisi” del petrolio (Leggi anche: “Saudi Aramco: petrolio giù,conviene comprare?”).
Di seguito l’andamento di Enel e i dati riportati nel bilancio dell’ultimo esercizio fiscale.
Andamento Enel: i numeri del bilancio 2019
La multinazionale italiana guidata dal CEO Francesco Starace, ha chiuso l’ultimo bilancio con un fatturato pari a 80,33 miliardi di euro, i ricavi quindi segnano +6,3% rispetto l’anno precedente (75,58 miliardi di euro).
Probabilmente l’aumento dei ricavi è dovuto anche all’espansione dell’azienda in America latina (soprattutto in Brasile), dove ha ampliato la propria rete di infrastrutture e servizi, e al trend positivo della generazione termoelettrica.
Anche l’utile ordinario segna una crescita molto interessante, +17,4% rispetto al 2018 per un totale di 4,77 miliardi di euro. L’EBITDA invece segna +10,8% e si attesta su 17,9 miliardi di euro, ovvero un incremento di appena 1,7 milioni di euro rispetto l’anno precedente.
Il dividendo invece, è pari a 32,8 centesimi per azione (+17% rispetto la cedola del 2019). Infine, come già accennato, è in calo l’utile netto. Il suddetto valore si è attestato a 2,17 miliardi di euro, un crollo vertiginoso rispetto ai risultati dell’esercizio precedente.
Ebbene, nel 2019 Enel chiuse l’anno con un utile netto pari a 4,77 miliardi di euro. Attualmente lo stesso valore si è più che dimezzato, ma c’è comunque da stare tranquilli. Il crollo infatti è dovuto principalmente all’adeguamento di valore su alcuni impianti a carbone di proprietà di Enel.
Quindi nel bilancio di quest’anno non dovrebbe esserci nessuna spesa-monstre simile a questa appena citata. Coronavirus permettendo.
La situazione attuale
Attualmente è proprio l’epidemia da Covid-19 che frena il titolo. A fine Febbraio l’andamento del titolo ENI era molto positivo, le azioni hanno anche toccato quota 8,56€. E poi giù di colpo insieme a Piazza Affari e a tutto il settore petrolifero.
Il 12 Marzo il titolo è scivolato addirittura a quota 5,23€, per poi cominciare lentamente la sua risalita. Certo attualmente il titolo è in rally, come tutti d’altronde. Ma sembra che il trend positivo siagià ricominciato. Al momento della scrittura di questo post, le azioni sono salite quasi a quota 6€.
Secondo il CEO Francesco Starace, l’andamento del titolo dovrebbe stabilizzarsi e proseguire sempre sulla stessa linea, per poi tentare di spiccare il volo appena l’attuale epidemia e la crisi economica cominceranno ad invertire il loro trend.