Continuano le contrattazioni Atlantia-Governo, la holding che controlla Autostrade per l’Italia ha già annunciato (e pubblicato) un primo bando da 450 milioni di euro. Intanto si attendono risvolti dal Consiglio di Amministrazione della società, convocato per stamattina.
Nelle prossime ore quindi saremo aggiornati sulle trattative tra Atlantia e lo Stato Italiano, ricordiamo che la holding romana ha proposto al governo l’acquisto del 40-50% delle quote di Autostrade.
Un’operazione finanziaria che potrebbe essere portata a termine da Cassa Depositi e Prestiti e dal fondo F2i (leggi anche: “Atlantia: titolo vola, Cdp e F2i pronti ad acquisire Aspi”).
Tutto questo per evitare la revoca delle concessioni autostradali, cosa che fin’ora non è comunque mai avvenuta. Si attende inoltre, sempre in giornata, l’approvazione del bilancio 2019 di Atlantia.
Atlantia: investimenti per compensare la tragedia del Ponte Morandi?
Intanto la società leader delle infrastrutture autostradali e aeroportuali ha già annunciato un piano da 1,6 miliardi di euro da far partire entro il 2020. In questo caso, Atlantia sembra che tenda la mano al governo italiano, offrendo un intervento immediato a sostegno del territorio.
Ma, lo ribadiamo, potrebbe trattarsi solamente di una mossa strategica per evitare la revoca delle concessioni autostradali e l’applicazione del famoso articolo 35 contenuto nel Decreto Mille Proroghe. Ormai ai “giochetti” di Atlantia ci siamo abituati. Se realmente si fosse schierata dalla parte dei cittadini e del territorio, a quest’ora il Ponte Morandi non sarebbe crollato.
Che, a quanto pare, è caduto proprio a causa di problemi di scarsa manutenzione causando una delle più grandi tragedie di sempre per la Regione Liguria.
I bandi per servizi di ingegneria
Atlantia, per raddrizzare la situazione, ha anche annunciato l’assunzione di oltre 1000 addetti tra tecnici e ingegneri specializzati, e pubblicato un primo bando da 81,5 milioni di euro sempre per i servizi di ingegneria.
Ma se la famiglia Benetton, proprietaria di Atlantia, vuole realmente aiutare il Paese (e magari chiedere scusa per la tragedia del Ponte Morandi) dovrebbe comportarsi in un modo assolutamente differente.
Perché la famosa holding dei Benetton si ostina ancora a non voler pagare le sanzioni inflitte dal Governo? Perché prova continuamente a rilanciare e contrattare, dopo che ha causato ben 43 vittime?
Le tratte a cui saranno destinati i fondi
Intanto, dopo l’attivazione di circa 1,2 miliardi di euro per interventi alle Infrastrutture (che fra l’altro è già arrivato l’ok dal Ministero), verranno attivati alcuni importanti cantieri che porteranno avanti il piano di trasformazione e miglioramento di alcuni tratti autostradali.
Tra questi segnaliamo la tratta Firenze Sud – Incisa Valdarno sulla A1 a (320 milioni di euro); la tratta Ravenna – Bologna San Lazzaro sulla A14 (205 milioni di euro). Infine, la tratta Firenze – Pistoia sulla A11 (350 milioni di euro).
Praticamente su 1,2 miliardi di euro, ben 875 milioni di euro sono destinati a tratte autostradali in Toscana.
Ancora una volta, c’è qualcosa che non va.