Le azioni Bper sbancano l’FTSE Mib e segnano una sovra-performance rispetto all’andamento dell’indice stesso. Il titolo regge e Piazza Affari reagisce positivamente all’accordo raggiunto con Intesa San Paolo.
Stiamo parlando dell’acquisizione di circa 500 sportelli Intesa da parte di Bper. Quest’ultima si dice pronta ad acquisirli non appena l’Ops lanciata su Ubi Banca si concretizzerà.
Ricordiamo che il cda di UBI è stato convocato per il 27 Aprile 2020. Siamo quindi in attesa della risposta del’’istituto bergamasco-bresciano che inizialmente aveva rispedito l’offerta al mittente.
Se vuoi approfondire la questione, ne abbiamo parlato anche in: “Azioni Intesa: 15 miliardi alle PMI, titolo vola (+3,46%)”.
Azioni Bper: andamento attuale
Ma torniamo alle azioni Bper, che nel pieno dell’emergenza sono riuscite a guadagnare l’11,36%, un rialzo comunque atteso. Il valore è riuscito ad attestarsi su 2,58€ per azione. Il titolo però, continua il suo rally come la maggior parte delle azioni quotate alla Borsa di Milano.
Al momento della scrittura di questo post, le azioni Bper stanno perdendo il 3,61% e si attestano a quota 2,48€ per azione. Si cerca comunque di stabilizzare il titolo su questo valore e di non scendere assolutamente sotto i 2€, cosa che non dovrebbe accadere.
Sono bastate infatti le dichiarazioni di Vandelli (CEO di Bper) e quelle da parte di Intesa per rassicurare il titolo. Ma più che altro è stata la revisione dei prezzi relativi all’acquisizione degli sportelli che ha provocato il rialzo in borsa.
Bper con quest’operazione si conferma una banca solida e soprattutto dimostra che l’emergenza coronavirus non ferma la “road map” e gli investimenti già annunciati dal gruppo.
E’ un segnale più che positivo per investitori ed analisti. Il titolo, secondo Equita SIM, rimane sul target “hold” con prezzo obiettivo a 4,3€. Più alto di quello di Intesa che si attesta invece a 2,4€ per azione.
L’acquisizione di 500 sportelli Intesa
Inizialmente si parlava di un investimento da 780 milioni di euro da parte di Bper, per l’acquisizione delle filiali Intesa San Paolo. Ora invece l’offerta è stata dimezzata, ovvero ridotta a circa 400 milioni di euro. Intesa ha confermato la revisione dei prezzi ed accettato l’offerta.
Ma le acquisizioni andranno a buon fine solo se Ubi banca a sua volta accetterà la “fusione” con Intesa San Paolo. Altrimenti gli sportelli resteranno in mano all’istituto di credito milanese.
Gli analisti sono d’accordo con l’aggregazione di circa 500 sportelli in Bper, e confermano la positività dell’operazione. L’ex-Banca Popolare dovrà quindi “sborsare” molto meno rispetto all’investimento previsto, e di conseguenza l’aumento di capitale (utile per affrontare l’acquisto) sarà più contenuto.
L’offerta presentata ad Intesa è infatti diminuita del 50%, proprio come il valore delle azioni Bper e quelle di Intesa San Paolo. Che solamente un mese fa, raggiungevano rispettivamente quota 4,64€ e 2,51€.
Ma la ripresa è dietro l’angolo, bisognerà attendere che l’attuale epidemia rallenti il suo corso.