Azioni Ford: il titolo diventa spazzatura, rating BBB-

Le azioni Ford ora sono diventate pericolose, l’indice americano S&P Global Ratings ha retrocesso il rating del titolo. Quest’ultimo passa da BB + a BBB –, e le previsioni indicano addirittura un ulteriore declassamento nelle prossime settimane.

La notizia è arrivata nella notte, in concomitanza con quella del governo USA che si dice pronto (è ufficiale) a stanziare ben 2000 miliardi di dollari per fronteggiare l’emergenza coronavirus e l’attuale crisi economica mondiale (Leggi anche: “Wall Street: Dow Jones vola, listini col turbo”).

Ed è stata proprio l’epidemia a dare il colpo di grazia a Ford, che ormai ha chiuso tutti i suoi stabilimenti. Le fabbriche europee sono chiuse, per il momento, per le prossime 4 settimane (anche se la chiusura potrebbe prolungarsi ulteriormente).

Mentre le fabbriche in Nord America sono anch’esse temporaneamente chiuse, ma a causa della sanificazione in corso degli stabilimenti. Inutile parlare delle fabbriche presenti negli States, chiuse ormai già da tempo.

Azioni Ford: il taglio del rating

La casa automobilistica di Detroit adesso dovrà fare i conti con la borsa americana. La nota agenzia di rating Moody’s, ha tagliato il proprio giudizio sulle azioni Ford per ben 2 volte in pochi giorni.

La chiusura degli impianti affliggerà un colpo notevole alla casa automobilistica, che si ritroverà con la cassa prosciugata e senza liquidità.

Intanti i 35,8 miliardi di debiti attribuiti al gruppo Ford verranno rimossi dall’indice investment grade Bloomberg Barclays, entro la fine di Marzo.

Per il momento (e probabilmente anche in futuro) la ricapitalizzazione da 11 miliardi di dollari non è servita a nulla. Non si riscontra alcun effetto positivo sui conti del gruppo che si avviano sempre più verso un “punto di non ritorno”.

La situazione attuale

Il piano di Ford prevedeva che 27 miliardi di dollari di debiti, venissero “ripagati” entro la fine del 2021, cosa che attualmente sembra impossibile. Inoltre, da come si è messa la situazione (declassamento, debiti, chiusura degli impianti), gli obbligazionisti dovranno procedere per una subordinazione strutturale.

Ma se vogliamo essere positivi, almeno le azioni Ford saranno le principali dell’indice Bloomberg Barclays, e si posizioneranno davanti all’attuale “numero 1” Kraft Heinz, società leader nel settore alimentari (sughi e salse) che qualche mese fa si è ritrovata con i debiti fino al collo. Proprio come Ford.

Conclusioni

Insomma, gli ex-principali titoli della borsa statunitense stanno crollando uno dopo l’altro. Ma per ogni titolo o azienda che fallisce, c’è sempre un’altra pronta a subentrare. Ma di questo passo, il mercato americano si ritroverà scombussolato, sicuramente più di quanto non lo sia già adesso.

Intanto Ford ha già sospeso la distribuzione dei dividendi 2020 e ritirato la guidance (per lo stesso anno). Ricordiamo che Ford è la seconda casa automobilistica americana, posizione da anni contesa con la “nostra” FCA (l’azienda è italo-americana). Prima di Ford c’è solo General Motors.

Se fallisce Ford, figuriamoci che fine faranno le altre case automobilistiche americane.

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About Vincenzo F

Grande appassionato di economia e finanza, mi piace scrivere su mercati, indici, azioni, investimenti e tutto ciò che riguarda questo settore. Studio costantemente l'andamento dei mercati, e sono sempre alla ricerca di rialzi e ribassi. Ho fatto in tempo a comprare un monolocale e un pc. Tutto il resto l'ho investito.

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