L’attuale trend negativo del petrolio, e il suo conseguente crollo di valore, si ripercuote ovviamente anche sulle azioni Saipem. Ma non solo, anche il titolo ENI non se la passa affatto bene, le due società fondate da Enrico Mattei stanno mettendo a segno solamente prestazioni negative.
Ieri, sia il cane a sei zampe che Saipem hanno accusato il colpo, con quest’ultima che ha lasciato quasi l’1,5% per strada. E non finisce qui perché le azioni Saipem sono state travolte da un violento sell-off, ormai è diventata una svendita totale (leggi anche: “Azioni Saudi Aramco: petrolio giù, conviene comprare?”).
Ricordiamo inoltre che la quotazione del petrolio sta continuando a scendere, stamattina il WTI ha aperto la seduta con il prezzo del greggio sotto i 20 dollari al barile. Le stime pubblicate dall’AIE poi, hanno fatto il resto.
A quanto pare la domanda di greggio calerà di circa il 30% solamente nel mese di Aprile.
Azioni Saipem: valore attuale e ritiro della guidance
Nonostante l’ondata di contrattazioni avvenuta durante la giornata di ieri, segnaliamo comunque un lieve rialzo del titolo. Al momento della scrittura di questo articolo infatti, le azioni Saipem stanno guadagnando l’1,70% e si attestano a quota 2,20€.
Inoltre, la società di San Donato Milanese ha anche annunciato il ritiro della guidance per tutto il 2020. L’annuncio è arrivato nel giorno della pubblicazione del bilancio 2019. La società ha dichiarato di essere in ritardo sulla tabella di marcia e soprattutto ha dovuto bloccare importanti progetti.
Secondo il piano industriale di Saipem, i principali obiettivi per quest’anno (che probabilmente non verranno raggiunti) sono: ricavi sui 10 miliardi di euro, EBITDA adjusted da 1,1 miliardi di euro, e soprattutto diminuzione dell’indebitamento finanziario netto stimato complessivamente a meno di 700 milioni di euro.
Il piano di investimenti da 600 milioni di euro invece, rimane un’incognita.
Le stime degli analisti
Le agenzie di rating non hanno perso tempo a tagliare il target price alle azioni Saipem, da Moody’s fino a UBS. Anche la più importante investment bank italiana, Equita SIM ha bocciato il titolo e ritoccato le stime.
Ebbene, per gli analisti di Equita il target price è passato da 5,4€ a 3,4€ per azione. Cambia anche il rating che da “buy” diventa “hold”. Inoltre, è stata prevista anche una consistente riduzione degli ordini per il biennio 2020/21. Anche le previsioni sull’Ebitda sono state tagliate, per un totale del 17%.
Attualmente l’unica che sembra credere nelle azioni Saipem è l’investment bank del gruppo BPM, l’italiana Banca Akros.
Ebbene, gli analisti hanno confermato il target “buy” sul titolo Saipem, attuando però anche loro un taglio del target price. Tutto sommato però si tratta sempre di un prezzo più alto di quello stilato da Equita SIM, stiamo parlando di una riduzione da 6,4€ a 4,5€ per azione.