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Le azioni Walt Disney continuano il loro rally sul Dow Jones, anche se la ripresa è evidente.
Prima dello scoppio della pandemia, che ha colpito tutti i mercati azionari, il titolo della nota azienda statunitense era il più indicato per un investimento “in tempo di crisi”.
La notorietà e la solidità del brand infatti gioca un ruolo importantissimo. L’azienda americana è quotata in borsa dal 1991, ed ha affrontato e superato brillantemente la crisi aziendale del 2000 e la recessione mondiale del 2008. Precedenti che hanno conquistato la fiducia degli investitori.
Ma tutto ad un tratto le azioni Walt Disney sono crollate fino a toccare quota 85,76 dollari per azione. La quotazione più bassa dal 2014 ad oggi.
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Di seguito andamento di mercato e previsioni future delle azioni Walt Disney.
Azioni Walt Disney: andamento di mercato
Come già anticipato l’azienda è solidissima, ha tutti i conti in regola e presenta una capitalizzazione di mercato da ben 214,86 miliardi di dollari. Praticamente dovremmo sommare la capitalizzazione delle 8 maggiori società italiane quotate, per fare quella di Walt Disney.
Ma ricchezza e solidità a parte, le azioni Walt Disney stanno vivendo un 2020 molto particolare. Infatti la primissima seduta dell’anno, quella del 2 Gennaio è stata chiusa con un record. Massimi storici per l’azienda e quota 148,20 dollari per azione raggiunta.
Il titolo ha cominciato anche a stabilizzarsi su una quotazione superiore ai 130 dollari, per poi crollare in concomitanza con lo scoppio della pandemia. Ed è stata veramente dura risalire. In appena 30 giorni le azioni Walt Disney sono passate da una quotazione intorno ai 140 dollari fino a 85,76 dollari.
In molti hanno temuto il peggio, ipotizzando anche un ulteriore crollo.
E invece il lockdown ha fatto aumentare in maniera esponenziale gli abbonamenti derivanti dal nuovo servizio streaming Disney Plus, e migliorato i ricavi derivanti dal settore e-commerce (merchandising ed altro).
Previsioni future
Le azioni Walt Disney stanno seguendo un trend che possiamo definire comunque positivo, nonostante i tanti alti e bassi registrati nell’ultimo mese.
Crediamo che il titolo può tornare ai livelli pre-epidemia e sfondare nuovamente il muro dei 140 dollari per azione. Le riaperture dei parchi tematici, la ripresa delle produzioni cinematografiche e l’ottimo andamento del servizio streaming fanno ben sperare sulla futura valutazione delle azioni Walt Disney.
Chi ci guadagnerà di sicuro saranno tutti coloro che hanno acquistato azioni del colosso statunitense a prezzo stracciato. Che poi rivenderanno al 25-30% in più se la quotazione risalirà sui 130-140 dollari (cosa che pensiamo accada già dopo l’estate).
Segnaliamo ad esempio alcuni fondi sauditi che hanno fatto incetta di azioni delle più importanti società americane. Comprate nel bel mezzo della pandemia, quindi quasi tutte con quotazione ai minimi storici.
Proprio come in Italia è accaduto con Norges Bank che ha acquisito quote in Ubi Banca e poi le ha abbassate rivendendone una parte.
Il risultato? Una plusvalenza del 15%.
