Il principale mercato finanziario dell’Eurozona è pronto ad acquisire la Borsa di Milano. A quanto pare Euronext avrebbe presentato un’offerta a LSE (London Stock Exchange) per un’eventuale acquisizione del 100% di Piazza Affari.
L’interesse verso la nostra borsa valori è stato manifestato dall’a.d. di Euronext, Stephane Boujnah. Acquisire una borsa europea rientra negli obiettivi della società, dato che il crollo dei mercati causato dall’attuale epidemia in corso ha reso i potenziali obiettivi ancor più “appetibili”.
Fra tutte c’è la Borsa di Milano, che ricordiamo nel 2019 ha chiuso l’anno come terza miglior performance tra le borse valori. E sembrerebbe che ci siano ancora ampi margini di miglioramento per gli anni a venire. Insomma, dovrebbe trattarsi di un affarone.
Ma non per la nostra borsa.
Borsa di Milano: l’interesse di Euronext
Euronext ha già comunicato quindi il suo interesse per la Borsa di Milano, che al momento rimane il principale obiettivo. Ma la questione non è nuova, infatti si vociferava un’ipotetica acquisizione della Borsa di Milano già il mese scorso.
Il CEO infatti dichiarò che Euronext non avrebbe presentato alcuna contro-offerta per l’acquisizione della Borsa di Madrid, e che avrebbe lasciato il campo libero per la borsa svizzera Six.
Quest’ultima probabilmente acquisirà il 100% della Borsa di Madrid,il governo spagnolo ha già dato l’ok per l’operazione (leggi anche: “Borsa di Madrid: governo spagnolo la vende agli svizzeri”).
L’Euronext quindi potrebbe aver chiuso un “accordo segreto” con la Borsa Svizzera per l’acquisizione di altre borse europee. Magari la borsa pan-europea non avrebbe rilanciato offerte per la Borsa di Madrid, e in cambio Six Group avrebbe dovuto fare lo stesso con la Borsa di Milano.
Ci teniamo a precisare però, che l’accordo tra le due borse, è solamente un’ipotesi.
La risposta del London Stock Exchange
Ma la risposta del London Stock Exchange (che controlla la Borsa di Milano), non si è fatta attendere. A quanto pare LSE non ha neanche preso in considerazione un’eventuale vendita del paniere italiano. Questa è l’idea principale della Borsa britannica, anche se l’epidemia in corso potrebbe fargli cambiare idea.
Quest’ultima cosa è sicuramente fattibile, anche se più volte LSE ha dichiarato che la Borsa Italiana non è in vendita. Lo sapeva già anche Euronext che però ci prova lo stesso, ecco le dichiarazioni dell’a.d.:
“La società non è in vendita ma dopo che questa crisi sarà finita chi lo sa? Quello che abbiamo fatto è comunicare il nostro interesse a LSE, poi vedremo”.
La questione “Refinitiv”
Intanto neanche l’acquisizione (stavolta definitiva) di Refinitiv è riuscita a far cambiare idea al London Stock Exchange. Infatti nei mesi scorsi abbiamo assistito più volte a dichiarazioni fasulle e per niente in linea con la realtà dei fatti.
Tra queste segnaliamo le ipotesi di alcuni analisti che hanno suggerito speculazioni da parte di LSE per raggiungere l’acquisizione di Refinitiv. E che per portare a termine l’operazione, il London Stock Exchange avrebbe dovuto vendere la sua controllata italiana.
Cosa che non è accaduta (per il momento) e che probabilmente non accadrà in futuro. A meno che l’epidemia non riesca ad affondare le borse per altri 3-4 mesi, e mettere quindi in seria difficoltà tutti i panieri europei e non.
Crediamo sia improbabile anche quest’ultima ipotesi.