La Cassa Depositi e Prestiti è attualmente al lavoro per trovare una soluzione (economica) per le PMI italiane in piena crisi e per l’erogazione di sussidi di emergenza a tutti i cittadini italiani.
Intanto, in piena crisi epidemica ed economica, in un momento in cui molti lavoratori rimangono a casa senza stipendio, e soprattutto durante il braccio di ferro tra Italia e Ue (per ricevere fondi atti a contrastare l’emergenza Covid-19), il governo italiano concede prestiti a Tunisia, Bolivia e Somalia.
Non attacchiamo nessuno, né ci sentiamo di tirare conclusioni, ma è obbligatorio per noi fare il punto della situazione e informarvi sulla delicata questione. Ci sembra giusto così.
Cassa Depositi e Prestiti: 50 milioni di euro alla Tunisia
Partiamo con il primo prestito che ha scatenato l’ira social di molti nostri concittadini, ovvero il prestito concesso alla vicina Tunisia. La notizia aveva tutte le carte in regola per essere una fake news, ma purtroppo non così non è.
La Cassa Depositi e Prestiti ha versato 50 milioni di euro (157 milioni di dinari) alla Banca Centrale Tunisina come credito d’aiuto per contrastare l’epidemia. La notizia ha trovato conferma sia dall’ambasciata italiana in Tunisia, sia dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo.
Entrambi avevano ringraziato L’Italia per il sostegno con un post su facebook, rapidamente cancellato. Perché il post sia stato eliminato rimane un mistero. Ma evidentemente non sono stati abbastanza veloci, l’indignazione pubblica è scattata ancor prima della cancellazione del post.
La Farnesina si giustifica annunciando che si tratta di una linea di credito che fa parte di un accordo siglato nel 2017, atto a rafforzare la partnership commerciale tra i due paesi. I 50 milioni di euro saranno erogati alle aziende tunisine per riprendersi dallo “choc economico” causato dal coronavirus.
Attualmente i contagiati da Covid-19 in Tunisia sono circa 200.
Stessi provvedimenti, a difesa delle aziende italiane, partiranno invece il 1 Aprile 2020. Annunciati già da qualche settimana.
21 milioni di euro alla Bolivia
Per quanto riguarda la Bolivia invece, il prestito erogato dalla Cassa Depositi e Prestiti è pari a 21 milioni di euro. La linea di credito fa parte anch’essa di un accordo siglato sempre nel 2017, che definiamo molto simile a quello siglato con la Tunisia.
In questo caso però, i soldi stanziati dal governo italiano alla Bolivia non verranno utilizzati per far “ripartire” le imprese, bensì per la sanità pubblica e per gli ospedali che stanno combattendo il Covid-19.
Attualmente in Bolivia i contagiati da coronavirus sono circa 40. Facendo un rapido calcolo alla “Salvini” si tratta di circa 300.000€ a testa, anche se il denaro verrà stanziato alle autorità sanitarie locali.
200k alla Somalia
Infine, c’è anche il prestito erogato alla Somalia pari a 200.000€. Il denaro erogato da Cassa Depositi e Prestiti verrà utilizzato per finanziare gli ospedali del Paese Africano che attualmente non sono in grado di combattere una eventuale diffusione dell’epidemia da Covid-19.
Attualmente in Somalia risulta 1 sola persona positiva al coronavirus.