Smart working, come adottarlo nella tua impresa in modo semplice

In questi giorni, il termine smart working è menzionato in molte realtà italiane a seguito dell’emergenza COVID-19 in atto per limitare gli spostamenti dei lavoratori e possibilità di contagio tra colleghi. Può essere adottato, infatti, per ogni rapporto di lavoro subordinato e su tutto il territorio nazionale, rispettando una serie di adempimenti. Tra i più importanti, la comunicazione di tutti i nominativi dei dipendenti con invio cumulativo sul sito di Cliclavoro.

Cos’è lo smart working e come è cambiato con l’ultima emergenza italiana?

Conosciuto anche come lavoro agile, lo smart working è una misura per la tutela del lavoro autonomo prevista dall’articolo 18 della Legge n.81/2017. Tale misura, prevede un accordo scritto tra il datore di lavoro e il lavoratore, in cui sono stabilite tutte le modalità operative della collaborazione e la relativa durata.

Con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministro varato il primo marzo 2020, si è quindi deciso di riprendere una formula così importante del lavoro agile e attuarla nelle principali attività lavorative del paese al fine di contenere la diffusione del COVID-19. Inizialmente, soprattutto le imprese della zona rossa potevano adottare questa formula con le condizioni stabilite proprio per questa situazione di emergenza. Ad oggi, invece, fino a nuove comunicazioni del Consiglio dei ministri, tutte le imprese sul territorio nazionale possono attivarsi per lo smart working dei loro lavoratori.

I principali adempimenti per le imprese su una corretta adozione del lavoro da casa

Con la possibilità di attuazione dello smart working a livello nazionale, l’impresa può quindi adottare questa importante formula di lavoro ma con delle differenze. Rispetto alla disciplina generale, infatti, non si necessita di accordo scritto tra azienda e dipendente proprio per la questione di emergenza presente nel paese. Anche l’invio di una comunicazione entro 5 giorni dall’avvio dello smart working non è più obbligatoria. Al riguardo, si prevede il rilascio di una dichiarazione del dipendente con i suoi dati e da completare con i riferimenti dell’impresa e dell’inizio dell’attività.

L’impresa, dovrà anche occuparsi dell’invio di una informativa al singolo dipendente rispetto le modalità con cui sarà svolto il lavoro, comprese informazioni importanti sullo stato di sicurezza. Al riguardo, l’Inail ha istituito un modulo apposito da poter utilizzare per velocizzare la procedura.

Altro importante adempimento per l’impresa, è di comunicare sul sito ufficiale di Cliclavoro tutti i nominativi dei dipendenti attivati allo smart working. L’invio può avvenire anche in modo cumulativo e con una procedura molto semplice. Quest’ultima, prevede la possibilità di poter allegare un elenco dei dipendenti abilitati in formato Excel. Inoltre, si richiede di allegare una autocertificazione con i dati dell’impresa.

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