Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante la sua ultima conferenza ha annunciato di aver istituito una task force capitanata da Vittorio Colao. Composta da 17 esperti più 2 componenti di diritto, al super-gruppo di cervelli italiani è stato dato l’arduo compito di guidare l’Italia verso la ripresa economica.
Si vocifera addirittura che Colao possa prendere il posto di Giuseppe Conte in un futuro non così tanto lontano. Un’ipotesi comunque del tutto infondata, proprio come quella che indicava Mario Draghi come futuro Premier italiano. E’ solo fanta-politica.
Ma chi è Vittorio Colao, Presidente designato per questa task-force?
Ve lo spieghiamo noi.
Vittorio Colao: gli studi e i primi passi da Top Manager
Innanzitutto Vittorio Colao è uno dei massimi dirigenti d’azienda italiani, è lombardo, precisamente di Brescia. Nella città della Leonessa ci è rimasto fino al compimento degli studi universitari, Colao si è infatti laureato in Economia e Commercio all’Università Bocconi di Milano.
Dopodiché vola negli States per completare il suo percorso di studi nella prestigiosa Università di Harvard, dove ottiene un Master in Business Administration. Poi, inizia la sua carriera lavorativa, o meglio la sua scalata al successo.
Torna così in Europa, più precisamente a Londra, senza però dimenticare gli Usa. Infatti inizia a farsi le ossa niente poco di meno che presso Morgan Stanley. Praticamente inizia la sua carriera in una delle più importanti e influenti banche d’affari al mondo.
Si tratta della filiale londinese della nota investment bank americana. Assolutamente non male per un “novellino”, destinato comunque a fare grandi cose nel mondo della finanza.
Dopo l’esperienza in Morgan Stanley, decide di tornare in Italia.
Viene assunto alla McKinsey & Company, una delle più importanti multinazionali di consulenza strategica, sempre di stampo americano. Negli uffici di Milano rimarrà per ben 10 anni, ricoprendo ruoli di spicco.
La svolta
Ma il primo vero incarico da Top Manager, lo ottiene dopo qualche anno. Nel 1996 infatti, diventa Direttore Generale di Omnitel, neo-nata compagnia telefonica. Dopo 3 anni viene nominato Amministratore Delegato della divisione italiana di Vodafone Omnitel. Per chi non lo sapesse, si tratta della carica più alta che un manager può ottenere in un’azienda.
E non finisce qui. Dopo altri 2 anni, nel 2001 diventa CEO di Vodafone per l’Europa Meridionale, fino a diventare membro nel 2002 del cda della società. Nel 2003 è stato nominato CEO regionale per l’Europa Meridionale, Medio Oriente e Africa.
La carriera
All’apice del successo in Vodafone, lascia la società volontariamente per passare in RCS MediaGroup, principale gruppo editoriale italiano. Vittorio Colao ricoprirà la carica di Amministratore Delegato fino al 2006, anno in cui darà le dimissioni per poi tornare in Vodafone a ricoprire il ruolo di Vice Amministratore Delegato della divisione Europa.
Soltanto due anni dopo diventerà nuovamente Amministratore Delegato della società britannica.
Contemporaneamente all’attività svolta in Vodafone, Colao viene nominato amministratore non esecutivo di Unilever, multinazionale leader mondiale del settore dell’alimentazione, delle bevande e dell’igiene per la casa.
Lascerà la guida di Vodafone il 15 Maggio 2018 presentando le proprie dimissioni.
Ora, nel 2020, è a capo della task force istituita dal Governo Italiano per la ripresa economica.