Continua il brutto periodo per le azioni Tesla, l’emergenza coronavirus sta mettendo in seria difficoltà Wall Street e tutti i titoli statunitensi. Il colosso del vulcanico Elon Musk stava letteralmente volando in borsa, soltanto un mese fa aveva raggiunto il suo massimo storico, ovvero 917,43 dollari per azione. Poi, giù in picchiata.
In appena 30 giorni Tesla ha perso quasi il 60% del suo valore, al momento della scrittura di questo articolo la quotazione è di 382,45 dollari per azione (-11,15% rispetto all’ultima seduta).
Tempo fa il CEO dichiarò che Tesla sarebbe arrivata ad un valore di mercato di ben 500 miliardi di dollari, ma a questo punto ci sembra che l’obiettivo si stia allontanando sempre più.
Azioni Tesla: l’andamento pre-epidemia e il prezzo obiettivo
Eppure ad inizio Febbraio le azioni Tesla segnavano addirittura +220% rispetto all’anno precedente, per non parlare della capitalizzazione che ha raggiunto e superato ampiamente quota 100 miliardi di dollari.
Insomma, si è trattato di una crescita straordinaria che purtroppo al momento ha subito un brusco stop. Il trend si è invertito, da positivo passa a negativo. A quanto pare l’epidemia da coronavirus ha vanificato tutti gli sforzi di Musk fatti fin’ora.
Anche il prezzo obiettivo di fine anno sembra al momento irraggiungibile, ricordiamo che inizialmente era stato fissato intorno agli 800-850 dollari per azione.
Ma, a nostro avviso, Elon Musk ha tutte le qualità e le competenze giuste per tentare di raggiungerlo. Coronavirus permettendo.
Cos’è successo al titolo
I primi contagi nella zona di San Francisco avevano fatto temere il peggio per Wall Street, le bolle sono scoppiate ed anche il titolo Tesla ha cominciato a soffrire parecchio. Inizialmente ha anche retto, ed è riuscito a rimbalzare più volte. Ma non appena l’epidemia ha cominciato a diffondersi in tutti gli Stati USA, il timore è diventato realtà. Le azioni Tesla sono crollate.
Un brutto colpo per il primo produttore di auto elettriche al mondo, nonché uno dei leader mondiali nel settore della green energy.
Addirittura durante il periodo dei contagi, Musk ha anche prodotto la sua milionesima auto, la Model Y, ed annunciato il record via Twitter. Poi ha anche rivalutato le stime sullo stabilimento di Shanghai, che nel 2020 punta ad alzare il livello di produzione a 150.000 unità.
Insomma, il CEO ha provato in tutti i modi ad evitare il tracollo.
Tutti annunci positivi ai quali Wall Street ha reagito positivamente, rendendo il titolo meno volatile nonostante l’accertata epidemia da Covid-19. Insomma, potremmo definire le dichiarazioni di Musk delle “prove tecniche di rimbalzo”.
E tutto sommato ci è anche riuscito, il rally è stato evitato, ma ora le cose non stanno più così. Le recenti restrizioni del Presidente Donald Trump hanno affossato di nuovo il titolo, che non ha retto alle chiusure degli stabilimenti statunitensi di Tesla.
Previsioni future
Per il momento non prevediamo una risalita del titolo a breve termine, anzi probabilmente accadrà l’effetto contrario. Le azioni Tesla potrebbero tornare ai livelli di 5 anni fa.
Attenzione però, perché noi ne consigliamo comunque l’acquisto e anzi, forse è proprio questo il momento giusto per farlo. Anche gli analisti sono d’accordo, in molti hanno ipotizzato che, una volta passata l’epidemia (anche se ci vorrà tempo), le azioni Tesla saliranno alle stelle.
Ricordate che l’energia green è il futuro, tra qualche anno transiteranno esclusivamente auto elettriche. E la svolta di massa è attesa già per il 2021.