Il colosso della Silicon Valley continua il suo forte rialzo sul Nasdaq, ormai le azioni Apple sono tornate ai livelli pre-epidemia. Il 12 Febbraio 2020 venne toccato il massimo storico a quota 327,20 dollari per azione. Attualmente invece il titolo viaggia sui 305-307 dollari.
Insomma l’azienda di Cupertino sembra aver ritrovato la retta via, e pronta a sfondare nuovamente il muro dei massimi storici. Il titolo quindi è tornato appetibile agli occhi degli investitori, si presume che la curva rialzista continui a salire soprattutto in questo periodo. Ripartono infatti la maggior parte degli Apple Store.
Tutto sembra filare liscio, il consiglio dovrebbe essere quello di investire sulle azioni Apple. Ma non è del tutto così. In caso di un investimento a lungo termine ci potrebbe stare, ma per il momento potrebbe essere più saggio vendere.
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Di seguito vi spiegheremo il perché, e vi forniremo un’attenta analisi sulle azioni Apple.
Azioni Apple: le stime di Goldman Sachs
Sul vendere le azioni Apple è d’accordo anche Goldman Sachs, una delle banche d’affari più grandi (e importanti) al mondo. Ebbene, GS ha modificato il target per il titolo del colosso di Cupertino, che passa da “Neutral” a “Sell”.
La banca d’affari statunitense ha anche tagliato il prezzo obiettivo, portandolo da 250 dollari a 233 dollari. Le previsioni di Goldman Sachs sono quindi abbastanza dure.
Il motivo di questo taglio al rating è dovuto al forte calo della domanda, che probabilmente si protrarrà per tutto il 2020. Le stime indicano un calo della domanda di circa il 24%, seguita da una buona ripresa già nella prima parte del 2021.
La banca d’affari ipotizza inoltre anche un abbassamento del prezzo medio di vendita da parte di Apple, ed una riduzione delle entrate derivanti dal segmento “Servizi”. Lo stesso che aveva fruttato più di tutte le altre divisioni, riguardo l’ultimo trimestre.
Ricordiamo che l’azienda ha lanciato diversi tipi di servizi come Apple News, Music, Tv+.
I dati sull’ultima trimestrale
Nel secondo trimestre fiscale dell’anno (ovvero quello appena passato), Apple ha registrato ricavi pari a 58,3 miliardi di dollari (+0,5%). Per quanto riguarda l’utile invece, il suddetto valore ammonta a 11,25 miliardi di dollari.
A quanto pare, le previsioni degli analisti stavolta non sono state battute, né per il fatturato né per l’utile per azione. Per quest’ultimo, si registrano 2,55 dollari per azione contro i 2,26 stimati.
Bene invece per l’utile, anche se in lieve diminuzione le previsioni degli analisti sono state superate.
Ovviamente sull’ultima trimestrale pesa anche l’impatto con il Covid-19 che ha causato il crollo della domanda, oltre alla chiusura degli Apple Store e lo stop degli investimenti.