Un grande esordio per la società bolognese, le azioni GVS mettono a segno una straordinaria performance nella prima storica seduta.
Attiva nel settore Healthcare, Energy & Safety (produce filtri hi-tech), l’azienda emiliana ha debuttato sull’indice Mid Cap della Borsa di Milano con un’IPO di 8,15 euro per azione.
In soli 30 minuti il titolo è stato sospeso più volte per eccessivo rialzo, chiudendo poi la giornata a quota 9,92 euro, sfiorando di poco i 10 euro per azione.
Si tratta di un rialzo del 21,72%, insomma è stata una seduta da incorniciare.
Vedremo nelle prossime settimane se il titolo continuerà su questa strada. Al momento si registra una domanda pari a sei volte l’offerta.
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Di seguito ulteriori informazioni sulle azioni GVS e le previsioni sul futuro andamento.
Azioni GVS: la situazione attuale e l’esordio in Borsa
Nella prima giornata di contrattazione, gli ordini per le azioni GVS sono arrivati a 3,4 miliardi di euro. Un gran successo per un’azienda con un fatturato annuo di circa 230 milioni di euro.
Nell’ultimo decennio GVS ha registrato una notevole crescita, che viaggiava sul +10-15% annuo. La quotazione a Piazza Affari sembra essere un segno del destino, una vecchia ipotesi diventata ora realtà.
L’azienda è controllata dalla famiglia Scagliarini, che ha provveduto a quotarla sul Mid Cap (l’indice della Borsa di Milano dedicato alle società con media-capitalizzazione) mantenendo il 60% delle quote. A cui va aggiunto il 75% dei diritti di voto. Insomma il controllo dell’impresa di Zola Pedrosa (Bologna) rimane nelle mani della famiglia Scagliarini.
I segmenti che incidono maggiormente sul fatturato sono:
- 50% settore Healthcare & Life Sciences;
- 39% settore Energia e mobilità;
- 11% settore Health & Safety.
Previsioni future
La quotazione in Borsa di GVS era prevista per i primi mesi dell’anno, ma lo scoppio della pandemia ha posticipato l’esordio a Piazza Affari. C’è da dire però che se fosse stata quotata, probabilmente non avrebbe subito crolli esagerati ma anzi, sarebbe letteralmente volata sul Mid Cap.
La società infatti si occupa anche della produzione di mascherine e di accessori sanitari. Il lockdown imposto dal Governo italiano, avrebbe inciso pochissimo sull’andamento delle azioni GVS dato che gli stabilimenti principali si trovano in Cina ed hanno subito uno stop di soli 3 giorni.
Facciamo presente che il 90% del fatturato di GVS arriva proprio dalle vendite estere.
Gli analisti prevedono che la società chiuderà il 2020 con una netta crescita dei ricavi, che molto probabilmente supereranno i 300 milioni di euro. Sono previsti invece poco meno di 100 milioni di euro di EBITDA , con un margine in salita dal 27% al 31%.
Ma il vero e proprio boom è atteso per il 2021.