Facebook ed Instagram: gli Utenti Possono Bloccare gli Ads Politici

Facebook ed Instagram hanno annunciato che gli utenti adesso possono bloccare gli ads a tema politico.

Questa possibilità fa parte di quelle funzioni che i due social stanno implementando per rendere più trasparenti gli annunci degli inserzionisti.

Ciò potrebbe rappresentare un vantaggio per gli inserzionisti politici, che avranno un pubblico ancor più targettizzato.

Facebook Politica

Facebook ed Instagram: ora è possibile bloccare gli ads politici

Facebook ed Instagram si stanno impegnando sempre di più nel gestire in maniera trasparente tutto ciò che ha a che fare con l’informazione politica.

I due social, infatti, hanno recentemente preso una decisione su come gestire gli ads politici. Le due piattaforme, piuttosto che bloccare tutti gli ads politici, hanno deciso di continuare a permetterli. Esse, però, si impegneranno a fornire informazioni utili e trasparenti circa essi, in maniera tale che gli utenti non vengano influenzati nel voto da una gestione errata degli ads.

Mark Zuckerberg ha dichiarato:

“Con gran parte della lotta politica che avviene online, credo che piattaforme come Facebook possano svolgere un ruolo positivo in queste elezioni aiutando gli americani a far sentire la loro voce nel modo migliore: votando”.

I due social, oltre a garantire la trasparenza degli ads politici, da ora permetteranno agli utenti di bloccarli.

Bloccare gli annunci politici

Nelle scorse ore è stata rilasciata (sia su Instagram che su Facebook) una nuova funzione chiamata “Voting Information Center“.

Tra le miriadi di funzionalità che conterrà, ce n’è una di cui gli utenti saranno probabilmente felici. Essa permetterà di bloccare tutti gli ads politici.

Un annuncio è definito politico se tratta i seguenti temi:

  • questioni sociali
  • annunci elettorali
  • annunci politici dei candidati
  • finanziati dai PAC (i comitati di raccolta fondi per ostacolare o supportare un candidato)
  • qualsiasi tipo di annuncio con un disclaimer “pagato per da”

Potrete bloccare tali annunci (oltre che dal Voting Information Center) cliccando i tre punti presenti sull’annuncio e scegliendo di non vederlo più, oppure potrete impostare le vostre preferenze degli annunci e togliere gli annunci politici da quelli che volete vedere.

Maggiore trasparenza e risoluzione bug

Un altro problema che è stato affrontato nelle scorse ore è stato un bug degli annunci politici.

Gli annunci politici devono contenere la scritta “pagato per da”. A causa di ciò, però, c’è stato un problema: se un annuncio del genere fosse stato condiviso su un profilo utente o da una pagina, il disclaimer sarebbe scomparso.

Ciò, ovviamente, andava a discapito della trasparenza degli annunci. A partire da oggi, fortunatamente, questo bug è stato risolto.

Facebook cercherà di garantire anche una maggiore trasparenza nella spesa in annunci politici. Infatti, verrà implementato un tracker che mostrerà quanti soldi verranno spesi in annunci politici durante tutte le elezioni statunitensi.

Il tracker mostrerà anche le spese fatte dai singoli inserzionisti politici.

Quest’ultima è un’ottima misura, dato che in vari Paesi (Italia compresa) ci sono stati politici che hanno dichiarato di aver conquistato voti perché il popolo li ama. Peccato si sia scoperto che essi avevano speso più del triplo dei propri avversari in annunci politici. Sia chiaro: nulla di male o di illegale in tutto ciò! Le persone, però, potranno capire che alcuni politici riescono a guadagnarsi visibilità non con i contenuti, ma con ingenti spese in annunci.

Queste funzioni erano già state promesse nel corso di gennaio.

Facebook: il voting information center

Facebook e gli annunci politici pubblicati su di esso sono stati un tema caldo per moltissimi anni.



Molti si sono lamentati del fatto che non siano stati implementati controlli più severi, ma Mark Zuckerberg ha sottolineato che il ruolo di Facebook è quello di facilitare l’informazione e la partecipazione alle elezioni governative.

L’imprenditore ha dichiarato:

“In definitiva, credo che il modo migliore per rendere responsabili i politici sia attraverso il voto e credo che dovremmo fidarci degli elettori. Ecco perché penso che dovremmo mantenere una piattaforma il più aperta possibile e supportarla con tutti gli sforzi necessari per aumentare la partecipazione degli elettori”.

In tale ottica, Facebook ha creato il già citato Voting Information Center. Esso fornirà dettagli agli utenti su come e dove possono votare e tante altre informazioni (a breve potrebbe diventare la “casa” dei sopracitati tracker di spesa).

La maggior parte di queste funzioni, al momento, sono disponibili solo negli U.S.A. Non escludiamo, però, che esse possano arrivare a breve anche in altri Paesi con le elezioni in vista!

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