Le azioni Mediobanca sono in netto rialzo, ma c’è da stare attenti alla futura volatilità.
Infatti uno dei maggiori azionisti dell’istituto di credito ha già chiesto alla BCE di poter salire dall’attuale quota (9,9%) fino al 20%. E nascono i primi dubbi sul piano industriale e sul futuro di Mediobanca.
Ma l’aumento della propria partecipazione non è stata richiesta da un investitore qualunque, bensì da Leonardo Del Vecchio. Il fondatore e proprietario di Luxottica, azienda italiana leader nel settore dell’ottica, ha deciso di cominciare la sua ascesa alla governance di Mediobanca.
E iniziano anche i primi screzi con gli altri azionisti, legati da un Patto di Consultazione.
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Di seguito l’andamento di mercato delle azioni Mediobanca e tutte le news sulla vicenda.
Azioni Mediobanca: le quote
Mai nella storia di Mediolanum un investitore singolo ha raggiunto una quota del 20%. Eccezion fatta per la famiglia Doris, che da sempre detiene il 40% delle quote.
Se la BCE dovrebbe dare il via libera all’operazione di aumento della partecipazione di Del Vecchio nell’istituto di credito, gli altri investitori hanno già preventivamente dichiarato che saranno disposti a vendere le proprie quote.
Ancora una volta si tratta di nomi di “lusso” della finanza italiana, da Silvio Berlusconi alla famiglia Benetton, senza dimenticare la stessa famiglia Doris. Le partecipazioni infatti sono detenute dai più importanti imprenditori italiani, tra cui anche il Gruppo Ferrero.
Insomma, crediamo che le idee e i piani di Del Vecchio siano già ben chiari, altrimenti si rischia l’effetto contrario. Ovvero volatilità delle azioni Mediobanca con relativa riduzione di valore, e piano industriale (compreso di investimenti futuri) non delineato.
L’andamento di mercato
Dopo l’annuncio di Del Vecchio, le azioni Mediobanca sono volate sulla Borsa di Milano. Anche la seduta odierna è stata chiusa ancora una volta in positivo, a fine giornata il titolo ha registrato +2,16%.
Da fine Maggio sembra essersi indirizzato verso la giusta strada, ma i livelli pre-epidemia sono ancora lontani. Ricordiamo infatti che da inizio anno fino allo scoppio della pandemia, le azioni Mediobanca erano stabili e la loro quotazione si aggirava intorno ai 9,50-10€ per azione.
Poi improvvisamente, il crollo. L’istituto di credito ha perso più del 50% del proprio valore in appena un mese. Il punto più basso è stato toccato il 19 Marzo, quando la seduta è stata chiusa con un valore pari a 4,17 euro per azione.
Dopodiché è iniziato il rally. Tra alti e bassi il titolo ha comunque retto e, a quanto pare, sta cominciando adesso con la stabilizzazione, pronto a tornare su buoni livelli.
Ma ora si avvicina un’altra minaccia che potrebbe far crollare nuovamente il titolo, o meglio renderlo estremamente volatile. Parliamo dell’aumento della partecipazione di Del Vecchio che potrebbe creare problemi interni tra gli azionisti e generare così malcontenti.
Cosa che non piace affatto alla Borsa.
Intanto siamo in attesa di una risposta da parte della BCE, in caso di esito positivo, si aprirà senza dubbio una nuova era per Mediobanca.