E’ un fatturato-record quello presentato da Deutsche Post Dhl, principale gruppo di poste tedesco.
La società ha chiuso il 2019 con ricavi pari a ben 63,3 miliardi di euro, in aumento del 2,9% rispetto all’anno precedente. I dati sono stati approvati nei giorni scorsi dal cda del gruppo, e comunicati dal CEO Frank Appel che però spende anche qualche parola sull’attuale crisi economica mondiale.
Ebbene, l’amministratore delegato ha dichiarato che il gruppo Deutsche Post Dhl ha si raggiunto ricavi ed utili da record, ma l’azienda non rimarrà estranea all’attuale crisi.
Cosa che ci fa capire che il 2020 potrebbe portare risultati inferiori a quelli appena pubblicati.
Però, mai dire mai.
Deutsche Post Dhl: l’andamento azionario
Nata nel 1989, Deutsche Post Dhl è stata trasformata in società per azioni nel 1996, e quotata alla Borsa di Francoforte. Il Kfw (banca pubblica tedesca) è il principale azionista e detiene il 30,5% del capitale.
Al momento della scrittura di questo articolo, le azioni Deutsche Post Dhl hanno un valore di 23,19€, in calo del 2,32%. Nonostante tutto, la Borsa di Francoforte ha reagito positivamente al bilancio pubblicato e ha provocato il rimbalzo del titolo.
Il punto più basso è stato toccato il 18 Marzo quando la seduta venne chiusa a quota 19,11€ per azione. Mai era stato raggiunta una quotazione così bassa negli ultimi 5 anni, per un valore simile dovremmo tornare indietro al 2016, quando il titolo toccò 19,87€ (e comunque si tratta di un valore leggermente più alto del record negativo di quest’anno).
Insomma, la ripresa è in atto ma il titolo Deutsche Post ha già perso il 30% circa da inizio anno.
Il bilancio
Per quanto riguarda il bilancio dell’ultimo esercizio fiscale, si evince invece una crescita del 2,9% dei ricavi (63,3 miliardi di euro) ed un utile operativo pari a 4,1 miliardi di euro. Quest’ultimo è un dato più che positivo, dato che segna una crescita del 30,5% rispetto all’esercizio fiscale precedente.
In crescita anche l’utile operativo derivanti dai “segmenti” DHL che raggiungono quota 3,4 miliardi di euro, rappresentando così oltre l’80% dell’EBIT totale registrato dal gruppo.
Inoltre, le conseguenze dell’emergenza coronavirus si stanno facendo sentire ma il gruppo ha deciso di non abbassare le stime per l’anno in corso. Quindi sono stati confermati gli obiettivi annuali e la “Strategy 2025”, ovvero il nuovo piano industriale al 2025, presentato qualche mese fa.
Previsioni future
A nostro avviso, ci sembra molto difficile che Deutsche Post Dhl possa raggiungere gli obiettivi prestabiliti e probabilmente una revisione delle stime andava fatta.
Ma il CEO ha rassicurato tutti con le sue dichiarazioni, dagli azionisti fino a propri dipendenti. E nessuno meglio di lui conosce l’attuale situazione economico-finanziaria dell’azienda. Quindi piena fiducia a Frank Appel.
Ma ci sorge però un dubbio, ovvero che l’a.d. di Deutsche Post stia cercando solamente di far rimbalzare il titolo quando in realtà sa benissimo che per raggiungere gli obiettivi di quest’anno, l’azienda dovrà lavorare come mai fatto fin’ora. La quotazione alla Borsa di Francoforte parla chiaro.
E poi, nel bilancio del prossimo anno dovrebbero essere contabilizzate delle significanti operazioni di mercato effettuare nel 2019. Tra tutte, citiamo i 2 miliardi di euro investiti nella digitalizzazione dell’azienda.
Staremo a vedere.