La nota agenzia statunitense di valutazione del credito, Fitch, ha confermato il rating dell’Italia su BBB-. L’outlook sembra comunque stabile, sono passati già tre mesi quando Fitch abbassò il rating dell’Italia da BBB a BBB-.
A quanto pare le ricadute economiche causa Covid sono gravissime, e l’elevato debito pubblico e la lieve crescita strutturale dell’Italia continueranno ad influire sul rating.
Per l’agenzia newyorchese siamo ad un passo dal livello junk, ovvero quello “spazzatura”. Segue la stessa linea di pensiero anche Moody’s che valuta il rating dell’Italia Baa3 ovvero l’equivalente del BBB- di Fitch, sempre un piccolo gradino sopra al livello “spazzatura”.
L’unico ad essere ottimista nei nostri confronti è l’agenzia S&P che valuta il rating italiano BBB con outlook negativo.
Se ti interessano ulteriori informazioni su stime e previsioni, leggi anche: “Fondo Monetario Internazionale: disastro Italia nel 2020”.
Fitch: le stime dell’agenzia
Ovviamente qualche cambiamento (in positivo!) dalla fine del lockdown ad oggi, c’è stato. Purtroppo però non è ancora abbastanza e l’economia italiana stenta a decollare.
Però secondo Fitch l’Italia potrebbe limitare il deterioramento (previsto) dei conti pubblici già dal 2021. Questo grazie alle iniziative dell’Unione Europea, che potrebbero rivelarsi di grande aiuto. Tra tutti citiamo il Recovery Plan, anche se attualmente accordi ufficiali non sono stati ancora firmati.
Nonostante ciò, Fitch conferma quindi l’outlook italiano definendolo comunque stabile. Non sono quindi previsti ulteriori tagli o declassamenti all’attuale rating. Poi, nel mondo della finanza, tutto può succedere.
L’agenzia lascia invariate anche le stime sul PIL 2020 e addirittura migliora quelle relative al 2021.
Le previsioni sul PIL italiano
Qualche settimana fa c’è stata una rivisitazione del Global Economic Outlook in cui sono migliorate alcune stime riguardo l’Italia. L’ultima pubblicazione, datata 29 Giugno 2020, Fitch ha previsto per l’Italia una contrazione del PIL pari a -9,5%, rimasta praticamente invariata rispetto a quella precedente (Maggio 2020).
A migliorare invece sono le stime inerenti al 2021, previsto infatti un rimbalzo del PIL italiano del +4,4%. Una stima migliore rispetto al +4,2% annunciato nelle previsioni di Maggio 2020. Per il 2022 invece è atteso un ulteriore rialzo, pari a +2,1%.
Inoltre, sempre per quest’anno, l’agenzia statunitense prevede un disavanzo di bilancio che supererà almeno il 10% del PIL italiano. Lo stesso valore rimarrà invece superiore al 6% nel 2021.
La valutazione delle agenzie di rating
La certezza (se così si può definire) è che l’Italia crescere a passo molto più lento rispetto all’Eurozona. Per quet’ultima Fitch prevede una contrazione pari a -8% per quest’anno, ed un rimbalzo del +4,5% per il 2021.
Le valutazioni delle agenzie sul rating dell’Italia sono le seguenti:
- Moody’s = Baa3
- S&P = BBB
- Fitch = BBB-
- DBRS = BBB h
Secondo le varie agenzie, un ruolo fondamentale per una eventuale rivalutazione positiva del rating lo svolgerà la BCE. Il nuovo programma di acquisto di titoli di Stato infatti, è stato ampliato ed è diventato molto più flessibile.
Cosa che potrebbe ridurre notevolmente i rischi di rifinanziamento a breve e medio termine. In questo modo gli Stati UE (quindi anche l’Italia) saranno in grado di dare una “risposta fiscale” all’attuale crisi economica, proponendo rendimenti obbligazionari più bassi.