E’ dallo scorso fine settimana che circolano voci su una possibile fusione tra Unicredit e Banco BPM. Evidentemente l’ops lanciata da Intesa su Ubi ha riaperto alla grande il discorso “risiko bancario”, che da tempo sembrava ormai accantonato.
Ebbene il consolidamento del settore bancario italiano è in corso, anche se per il momento gli unici che stanno smuovendo il mercato sono proprio Intesa e Ubi. Attenzione però, perché non è detto che l’ops vada a buon fine.
La fusione tra il primo e il quarto gruppo bancario italiano, potrebbe inoltre mettere in difficoltà Unicredit, attualmente secondo maggior istituto di credito del Paese (alle spalle di Intesa).
E a quanto pare l’a.d. della banca milanese, Jean-Pierre Mustier starebbe pensando ad una fusione con un altro importante istituto di credito italiano: Banco BPM.
Noi però non siamo così sicuri dell’attendibilità della notizia, visto che il CEO Mustier ha più volte dichiarato (nel corso dell’anno)che Unicredit non ha in progetto eventuali fusioni con altri istituti.
Di seguito approfondiremo la questione risiko bancario, e la fusione tra Unicredit e Banco Bpm che attualmente resta solamente un’indiscrezione di stampa.
Fusione Unicredit-Banco BPM: le varie ipotesi di risiko
La fusione tra Unicredit e Banco BPM è solo l’ultima delle voci che circolano (o che sono circolate) sul risiko bancario italiano.
Mesi fa si parlava di una fusione tra BPER e Unipol, che avrebbe portato alla nascita di un nuovo colosso bancario italiano. Si vociferò addirittura che Ubi Banca fosse interessata all’aggregazione delle due banche nel proprio gruppo.
Ma non se ne fece più nulla, rimasero tutte chiacchiere.
Poi prese piede un’ipotetica fusione tra Banco BPM ed Ubi Banca. Operazione finanziaria che avrebbe fatto mettere le mani nei capelli anche ad Intesa ed Unicredit, che nel frattempo avrebbero visto ridurre notevolmente il gap con tutte le altre banche d’Italia.
Sarebbe nato infatti il secondo-terzo gruppo bancario italiano.
Pochi giorni fa invece, si è arrivati a pensare anche ad una fusione tra Banco BPM e Monte dei Paschi di Siena.
Tutte le ipotetiche fusioni e aggregazioni citate, in realtà non sono mai state realizzate. Neanche una.
Se ti interessano ulteriori informazioni su fusioni, aggregazioni, offerte e così via, leggi anche: “Azioni Ubi: titolo vola (+12%) dopo nuova offerta Intesa”.
L’ipotetica aggregazione spinge il titolo BPM
Crediamo quindi che anche la fusione tra Unicredit e Banco BPM sia destinata a fare la stessa fine. Ovvero finire nel dimenticatoio.
Ma intanto la notizia ha spinto il titolo di BPM in Borsa, che al momento della scrittura di questo articolo, sta mettendo a segno un eccezionale rialzo. Le azioni Banco BPM segnano +6,12%, con valore pari a 1,48 euro per azione.
Anche il titolo Unicredit è in rialzo, seppur molto più leggero di quello messo a segno da BPM. Attualmente le azioni Unicredit stanno guadagnando +0,09%, il valore delle azioni è di 8,82 euro.
Potrebbe anche darsi che Banco BPM abbia voluto speculare sulla notizia di un’ipotetica aggregazione in Unicredit.
Se così fosse, ci è riuscita in pieno.