Il titolo Societe Generale, quotato alla Borsa di Parigi, ha chiuso un ottima seduta giornaliera (+2,99). Il valore delle azioni comincia a salire, attualmente si attesta sui 15,02€. Ma il valore dell’istituto di credito francese si è praticamente dimezzato nel giro di 2 mesi.
Nonostante ciò, rimane la settima banca in Europa per capitalizzazione. Ora Societe Generale lancia anche nove nuovi certificati a leva fissa long (x5) su singole azioni quotate sull’FTSE Mib, principale indice della Borsa di Milano.
I titoli sui cui investire con questo strumento finanziario sono: Unicredit, Intesa San Paolo, Eni, Atlantia, Fiat Chrysler, Telecom Italia, Mediobanca, Tenaris. In più c’è il certificato relativo all’acquisto di azioni BNP Paribas.
Di seguito vi spieghiamo cosa sono i certificati a leva fissa.
Societe Generale: i leva fissa certificate
Societe Generale propone quindi questo strumento finanziario particolarmente rischioso per gli investitori, ma anche redditizio. La percentuale di rischio rimane comunque molto alta.
Ebbene, i certificati a leva fissa replicano la performance giornaliera di un determinato titolo, e amplificano il suo valore per la percentuale pre-stabilita, detta leva fissa positiva. Ovviamente si tratta di un’operazione “giornaliera” e quindi il suddetto valore dovrà essere ricalcolato alla fine di ogni seduta. Quindi è una strategia intraday e non valida per periodi di tempo superiori a 1 giorno.
In poche parole, l’investitore punta sul rialzo delle azioni e amplifica la variazione di prezzo. Nel caso di Societe Generale e dei suoi certificati a leva fissa long x5, la percentuale di rialzo verrà moltiplicata per 5.
Ad esempio, un investitore decide di puntare sulle azioni Unicredit. Se il suddetto titolo chiuderà la giornata con un rialzo dell’1%, l’investitore non avrà guadagnato solo l’1% bensì lo stesso valore x5. Quindi avrà guadagnato il 5%.
Come investire
Si tratta comunque di una strategia di trading molto complessa e soprattutto altamente speculativa. L’approccio con questo strumento è sempre di tipo short. Inoltre ricordiamo che tutti i certificati a leva fissa non prevedono la protezione del capitale e quindi il rischio di perdere tutto l’investimento iniziale, è altissimo.
Negoziare con questi strumenti finanziari è molto semplice, dato che sono quotati sul mercato SeDex della Borsa italiana (dove sarà possibile trovare anche quelli di Societe Generale). Un vantaggio di questi certificati a leva fissa è che non prevedono il versamento di un margine di garanzia, praticamente l’opposto dei Future.
Quest’ultimi sono un ulteriore strumento finanziario, che a differenza dei leva fissa certificate, espongono il trader al pagamento dei margini in caso di “particolari” movimenti del sottostante.