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In netto contrasto con quello che abbiamo affermato un mese fa, arrivano le dichiarazioni di Jim Rogers sul futuro valore del Bitcoin.
Ovviamente diamo spazio anche a chi la pensa in maniera diversa da noi, nonostante si tratti di una visione completamente opposta (leggi il nostro articolo: “Investire in Bitcoin: le previsioni 2020, valore oltre i 20k?”).
Se a rilasciare queste dichiarazioni è poi uno dei più noti investitori statunitensi, allora vale assolutamente la pena citarlo ed informarvi sul suo pensiero.
Secondo Rogers, il valore del Bitcoin scenderà a zero e tutte le criptovalute scompariranno.
In fondo si tratta di un’ipotesi non del tutto errata, viste la sue interessanti argomentazioni.
Di seguito vi spieghiamo perché l’investitore americano ha affermato che il valore del Bitcoin potrebbe presto scendere a zero.
Valore Bitcoin: la previsione di Rogers
Dato che abbiamo ormai raggiunto (e superato) il terzo halving di Bitcoin e il mining delle unità massime di token è ormai quasi arrivato alla fine, abbiamo ipotizzato che già verso la fine del 2020 il valore del Bitcoin potrebbe salire a 20.000 dollari.
Ricordiamo che nel Dicembre 2017 la cripovaluta ha raggiunto il suo massimo storico, ovvero una quotazione pari a 17.000 dollari. E pensiamo che potrebbe ritornare a quei livelli già durante il prossimo periodo natalizio.
Jim Rogers invece afferma il contrario, cioè che il valore del Bitcoin scenderà a zero e di conseguenza perderanno valore anche tutte le altre criptovalute in circolazione. Fino a che scompariranno del tutto.
Non ha rivelato la tempistica, ma ha solo parlato di “previsioni future” e utilizzato la frase “prima o poi”.
Ma la dichiarazione che ci ha fatto più riflettere è stata la seguente:
Chi usa le criptovalute pensa di essere più furbo del suo Governo. Ma il loro Governo ha qualcosa che la comunità Crypto non possiede: le armi da fuoco. La ragione per cui penso che in futuro le criptovalute spariranno è che il loro valore non si basa sul potere delle forze armate dei governi
Facendoci caso infatti, il valore del Bitcoin è correlato alle azioni autoritarie dei governi. In caso di guerra infatti il valore del Bitcoin tende a salire (come successo quando gli USA hanno attaccato più volte l’Iran).
Un esempio meno significativo potrebbe essere quando Trump ha ordinato di far indietreggiare i manifestanti davanti alla Casa Bianca con la forza. In quel caso il valore del Bitcoin è salito quasi del 10%.
Cosa ne pensano i grandi investitori
Insomma, nell’ambiente finanziario il Bitcoin viene visto come “gioco d’azzardo” e mostri sacri della finanza come Jim Rogers, George Soros e Warren Buffett l’hanno più volte confermato.
Proprio quest’ultimo, l’oracolo di Omaha, ha dichiarato che le criptovalute in fondo non hanno valore e che non possiede alcuni tipo di criptovaluta.
Quindi se il più grande investitore della storia della finanza afferma ciò, significa che un fondo di verità ci dovrà pur essere.
Noi comunque rimaniamo dell’idea che assisteremo ad un enorme boom del valore del Bitcoin entro la fine dell’anno, ipotizziamo che venga toccato l’apice proprio nel mese di Dicembre. Dovremo quindi attendere ancora qualche mese per avere la risposta definitiva.
Ma riguardo una visione a lungo termine, siamo dell’idea che il pensiero di Rogers e quello di Buffett potrebbero trasformarsi in realtà nei prossimi 10 anni.
