Se c’è qualcuno che ha guadagnato da questa epidemia (senza speculare), o meglio ha raggiunto il successo, questo è sicuramente il fondatore e attuale proprietario di Zoom.
Stiamo parlando di Eric Yuan, cinquantenne di origini cinesi che durante l’epidemia ha aumentato il suo patrimonio personale di ben 2,58 miliardi di euro.
In questo periodo infatti, la sua “creatura” Zoom è stata l’app per videoconferenze più scaricata. Attualmente ha raggiunto ben 300 milioni di utenti giornalieri attivi (ovvero che utilizzano l’app), partendo da appena 20 milioni nel periodo pre-epidemia.
Praticamente un successo di notevole portata, che ci fa capire quanto sia importante impegno, passione e costanza nel proprio lavoro. Se si è in possesso di questi tre valori, niente può essere irraggiungibile.
Ricordiamo inoltre che Yuan aveva già fatto crescere in maniera esponenziale Web-Ex, la prima azienda in cui ha lavorato appena “sbarcato” nella Silicon Valley.
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Di seguito ripercorreremo le tappe dell’ imprenditore cinese, dall’arrivo negli USA fino al successo nel settore tech, “segmento” videoconferenze.
Zoom: gli inizi di Yuan
La storia di Yuan è molto interessante, per diversi anni infatti a provato a trasferirsi negli Stati Uniti senza successo. Al nono tentativo, il suo visto viene accettato e nel 1997 si trasferisce nella Silicon Valley, il regno delle start-up tecnologiche e dei colossi del web.
La prima azienda per cui lavorerà è WebEx, una start up operante nel settore delle videoconferenze. Il giovane Yuan arriva a guidare l’azienda americana, che passerà in breve tempo da ricavi pari a zero dollari fino a ben 800 milioni di dollari.
E’ un successo strepitoso, WebEx diventa un’azienda affermata. Aumentano anche i dipendenti, che dai 3 iniziali passano a diverse migliaia. Tra l’altro sparsi in tutto il mondo.
Dopo circa un decennio l’azienda viene acquisita dal colosso Cisco e Yuan diventa vice presidente allo sviluppo dei software. Ma dopo diversi anni l’imprenditore cinese decide di uscire da Cisco e mettersi in proprio. C’era un sogno da far diventare realtà, ovvero realizzare l’app Zoom.
La creazione di Zoom, app leader per videoconferenze
L’idea della creazione di Zoom nasce molti anni prima, quando Yuan era ai primi anni di college in Cina. Ebbene, in quegli anni Yuan era costretto a fare ben 10 ore di treno per rivedere la sua ragazza (che in futuro diventerà sua moglie) e detestava questa cosa.
Allora incominciò ad immaginare un metodo alternativo per rivedere la sua ragazza. E in ogni viaggio pensieri e idee si facevano sempre più interessanti.
Nel 2011 Yuan decide di trasformare questa idea in realtà. Quindi lascia il colosso americano (di cui era vicepresidente) e fonda Zoom. Al suo seguito ci saranno 40 ingegneri che decidono di seguirlo nel progetto.
Nasce così l’app per le videoconferenze e nel 2019 Yuan quota la società alla Borsa di New York.
Da inizio 2020 ad oggi le azioni Zoom hanno guadagnato il 300% del proprio valore . Attualmente l’imprenditore asiatico possiede il 22% di Zoom. Il suo patrimonio personale ammonta a 7,9 miliardi di dollari, e lui viene reputato una delle persone più potenti e influenti al mondo nel settore tecnologico.
Nei prossimi anni assisteremo sicuramente ad altri progetti innovativi targati Yuan.
Sarà il nuovo Zuckerberg?