Il via libera arriva da parte di Bruxelles, per il regime italiano di aiuti allo Stato. Sul tavolo 100 milioni di euro per sostenere le piccole e medie imprese del nostro Paese. Nella fattispecie si tratta di realtà imprenditoriali dei settori dell’agricoltura e della pesca ma non solo.
Vediamo nel dettaglio i beneficiari della manovra e di quali garanzie statali possono beneficiare.
Aiuti di Stato, 100 milioni di euro e garanzie al 100%
L’Italia notifica il nuovo regime da 100 milioni di euro alla Commissione Europea e Bruxelles approva. Come sottolineato dal vicepresidente esecutivo Margrethe Vestager, in questo momento di crisi così delicato, è indispensabile agire in maniera tempestiva, con aiuti efficaci.
Il contributo prevede l’accesso ai fondi da parte di piccole e medie imprese, nei seguenti settori:
- agricoltura
- pesca
- silvicoltura
- acquacoltura
I mezzi finanziari consento di fornire in modo immediato capitale d’esercizio e d’investimento, in modo da essere in grado di continuare a svolgere l’attività.
Lo stato, con l’assistenza del Fondo di garanzia Ismea, concede garanzie sui prestiti al 100%, attraverso istituti finanziari. La garanzia al 100% è prevista fino a specifici valori nominali. Nella fattispecie:
- 100 mila euro, per il settore primario
- 120 mila euro, per la pesca
- 800 mila euro, per i settori della silvicoltura e per le aziende che si occupano di trasformare e commercializzare i prodotti agricoli
Per quanto riguarda le altre tipologie di impresa, la garanzia statale copre fino al 90% del rischio. È possibile concedere queste garanzie fino a dicembre 2020, per un massimo di 6 anni e per un importo necessario a coprire il fabbisogno aziendale di quel momento.
Il sostegno alle PMI avviene anche con sovvenzioni dirette, che coprono le commissioni applicabili alle garanzie concesse (ovvero si avrà diritto ad un’esenzione delle tasse applicabili). Anche in tal caso, restano validi i limiti d’importo ai relativi settori (primario, pesca e silvicoltura) come già sottolineato.