Se hai un’azienda innovativa prossima a partire o comunque costituita in società di capitali da non più di 48 mesi, allora puoi presentare domanda per ottenere finanziamenti europei senza interessi fino all’80%.
Vediamo i requisiti richiesti e le modalità di accesso all’incentivo.
Beneficiari
Sono ammessi al bando le aziende ubicate in tutte le regioni d’Italia. Per quanto riguarda le imprese, queste devono avere i seguenti requisiti:
- startup innovative di piccole dimensioni
- società di capitali costituite da non più di 48 mesi
- con produzione di prodotti o servizi di elevato valore tecnologico, ad esempio proponendo soluzioni innovative in ambito di economia digitale oppure di ricerca privata o pubblica
- con valore di produzione fino a 5 milioni di euro al massimo
- le aziende devono essere iscritte al Registro delle imprese con la denominazione “startup innovative”
- il team deve costituire la startup in Italia, anche se i vari collaboratori possono essere di nazionalità straniera oppure avere residenza all’estero.
Modalità di accesso all’agevolazione
L’agevolazione concessa alle startup innovative secondo il programma Smart&Start 2020 consiste nell’erogazione di un finanziamento europeo che non prevede interessi fino all’80% dell’importo.
Nella fattispecie:
- zero interessi fino all’80% se la startup è costituita interamente da giovani under 36 o da donne senza limite di età specificato
- zero interessi fino al 70% per tutte le altre imprese, con sede in qualsiasi regione in Italia
- in più, è previsto un 20% dell’importo a fondo perduto, ma per le sole startup con sede lavorativa in Sicilia, Calabria, Sardegna, Puglia, Molise, Campania, Abruzzo e Basilicata
Il mutuo viene concesso al massimo per otto anni e le spese finanziabili riguardano l’avvio della nuova azienda e il suo sviluppo. Le spese, per avere diritto al finanziamento, devono cominciare successivamente alla presentazione della domanda.
La scadenza ufficiale del bando è fissata al 31 luglio 2020 ma va da sé che sarà possibile accettare le domande inoltrate, solo fino ad esaurimento dei fondi messi a disposizione.
Spese ammissibili
Come già evidenziato, le spese devono riguardare prettamente la fase di avvio della startup e il suo sviluppo. Tra le voci di spesa da poter finanziare ci sono quelle relative all‘investimento e quelle di gestione (purché comprese in programmi di spesa tra 100 mila euro e 1,5 milioni di euro).
Rientrano nella categoria investimento:
- impianti
- macchinari
- attrezzature
- supporti tecnologici hardware e software
- consulenze presso specialisti in ambito tecnologia
- licenze e brevetti
- knowhow
Rientrano nella categoria spese di gestione:
- personale sia dipendente che in collaborazione freelance
- diritti di proprietà industriale
- licenze
- canoni di leasing
- interessi su finanziamenti esterni
- servizi di accelerazione
È importante, ai fini dell’ammissione ai fondi, che le spese vengano iniziate dopo la presentazione della domanda e che vengano ultimate al massimo entro i due anni successivi.