Le aziende che assumono i beneficiari del reddito di cittadinanza hanno diritto a incentivi: nella fattispecie si tratta del Bonus Assunzioni Reddito di Cittadinanza, previsto per chi riceve tale sussidio mensile. I beneficiari di tale misura, come noto, devono essere pronti ad accogliere le proposte provenienti dal Centro per l’Impiego, a meno di non rinunciare al sussidio.
Come beneficiare del bonus assunzioni Reddito di Cittadinanza
Se è vero che chi beneficia di tale sussidio ha il dovere di accettare le proposte lavorative che gli vengono offerte, è altrettanto certo che devono esserci aziende pronte ad assumere tali risorse. Per questi motivi, lo Stato ha previsto delle agevolazioni economiche per le aziende che si dichiarano pronte ad effettuare tali assunzioni.
Gli imprenditori possono beneficiare del bonus in forma di esoneri contributivi previdenziali o assistenziali. Gli incentivi previsti sono validi solo in vista di rapporti di lavoro a tempo pieno e indeterminato.
Beneficiari
Il bonus assunzioni per il reddito di cittadinanza spetta ai datori di lavoro che:
- svolgono attività imprenditoriale, inclusi enti e organismi pubblici
- non svolgono l’attività imprenditoriale, come enti di volontariato, associazioni no-profit, sindacali, culturali oppure politiche
Come già evidenziato, possono beneficiare del bonus solo le aziende che mettono in essere contratti di lavoro a tempo pieno e indeterminato. Va sottolineato però, che è possibile concedere il bonus anche per contratti di apprendistato, di somministrazione o in cooperative di lavoro.
Risultano invece esclusi in maniera categorica:
- i rapporti di lavoro intermittente
- le prestazioni di lavoro occasionali
- i contratti con mansioni dirigenziali e
- le assunzioni dei collaboratori domestici.
Incentivi previsti
L’agevolazione economica prevista stabilisce che l’azienda può essere esonerata dal versamento dei contributi (eccezion fatta per ciò che concerne l’Inail) purché tale esonero non superi il limite dei 780 euro mensili previsti dal Reddito di Cittadinanza, predisposto a favore del disoccupato che ne beneficiava fino al momento dell’assunzione in azienda.
Per accedere all’agevolazione economica, è importante che l’azienda abbia comunicato a monte il numero di posti disponibili, che non abbia nessun dipendente licenziato a cui andrebbe la preferenza di riassunzione e che ovviamente risulti in regola con gli obblighi contributivi.