La Sicilia, come le altre Regioni d’Italia, è in prima linea nel sostegno alle proprie imprese, danneggiate dall’epidemia di Coronavirus. Le prime misure messe in atto per fronteggiare la crisi economica riguardano l’accesso alla cassa integrazione, liquidità per le PMI e il sostegno ai trasporti.
Vediamo i dettagli.
PMI siciliane, tutte le misure d’intervento previste dalla Regione
Sono tante le aziende siciliane che chiedono di avvalersi della cassa integrazione in deroga. La Regione Sicilia avanza con le prime istruzioni in merito, al fine di evitare disservizi e un vero e proprio tilt del sistema informatico. Le aziende a partire da oggi 3 aprile 2020 possono procedere col registrarsi sul sito www.silavora.it e solo in seguito si darà il via per l’inoltro delle domande.
La Regione Sicilia annuncia di sospendere il pagamento di tutti i mutui finanziati con i fondi europei FESR. Inoltre fino al 31 luglio si sospendono tutte le scadenze relative alla loro realizzazione, rendicontazione e monitoraggio. In particolare il riferimento è agli obiettivi tematici 1 e 3, Ricerca e Innovazione e Competitività PMI.
La Regione pubblica anche un bando per individuare il gestore del Fondo per azioni Tranched Cover, ovvero 25 milioni di euro che a loro volta vanno a mobilitare 250 milioni di euro per i finanziamenti alle PMI. Si tratta di una vera e propria operazione di ingegneria finanziaria che, attraverso una serie di garanzie per l’accesso al credito, permette di immettere nel sistema capitale circolante in una fase di emergenza in cui la liquidità è carente. L’accesso avverrà tramite convenzioni con le banche, istituti e intermediari finanziari nonché confidi autorizzati dalla Regione.
Infine la Giunta Musumeci ha deciso di incrementare di altri 100 milioni di euro il Fondo Centrale di Garanzia, al quale sono già stati assegnati 102 milioni di euro. In tal modo si vanno a finanziare circa 20 mila imprese, con finanziamenti bancari garantiti per l’80% proprio dal Fondo Centrale.