È ufficiale dunque, il decreto di aprile 2020 è stato appena approvato e Conte ne ha dato annuncio. La misura portentosa prevede 400 miliardi di euro alle imprese, più dei 350 già stanziati dalla manovra Cura Italia di marzo. “Una potenza di fuoco” ha detto il premier, così le aziende saranno al riparo da mire esterne e potranno affrontare la fase 2 dell’epidemia da Coronavirus.
750 miliardi alle imprese, la metà del Pil italiano
Tra i provvedimenti di marzo 2020 e quelli di aprile vengono liberati dunque 750 miliardi di euro, che corrispondono alla metà del Pil italiano. Questo mese ci sono a disposizione 400 miliardi ulteriori, da ripartire come segue, secondo le disposizioni governative:
- 200 miliardi di euro per tutte le imprese
- 200 miliardi da destinare all’export
Raggiunta l’intesa, le parti in gioco hanno deciso di destinare i fondi a tutte le imprese, senza limiti di fatturato e con garanzie sui prestiti previste fino al 90%. I prestiti riguardano ogni tipologia di impresa e possono arrivare al 25% del fatturato dell’azienda oppure equivalere al doppio del costo del personale.
Per quanto riguarda le piccole e medie imprese, la garanzia sui prestiti arriva anche al 100%.
Nella fattispecie:
- 100% della garanzia statale fino a 25 mila euro, senza alcuna valutazione del merito di credito per le PMI
- 100% (di cui un 10% garantito da Confidi) fino a un massimo di 800 mila euro e senza valutazione dell’andamento aziendale
- 90% per prestiti fino a 5 milioni di euro e senza valutare l’andamento dell’azienda
Per quanto riguarda invece l’internazionalizzazione, sono a disposizione crediti per sostenere le esportazioni italiane nel mondo, per il valore di 200 miliardi di euro. Il potenziamento del golden power riguarda non solo i settori tradizionali ma anche quelli delle assicurazioni, finanziario, dell’acqua, della salute e della sicurezza.
Altro punto importante del decreto appena approvato riguarda la sospensione dei pagamenti fiscali e dei contributi dovuti, anche per quanto concerne i mesi di aprile e maggio.