Chi ha già ricevuto il bonus di marzo, corrisposto tra il 15 e il 17 aprile 2020, ha diritto in automatico al bonus relativo al mese di aprile, che ora ammonta a 800 euro. A partire dal prossimo mese di maggio invece, ci saranno criteri più selettivi per inoltrare la richiesta.
Vediamo nel dettaglio chi sono i possibili beneficiari.
Lavoratori autonomi, partite iva e professionisti: 800 euro subito
Sono queste le categorie di lavoratori che hanno avuto accesso al bonus governativo di 600 euro, per il mese di marzo. Rientrano nell’agevolazione anche lavoratori agricoli, del turismo, degli stabilimenti termali e agenti di commercio.
Il decreto di aprile, annunciato domenica 26 ha confermato la misura a sostegno di titolari di partita iva iscritti alla gestione separata dell’Inps. Chi ha avuto diritto all’incentivo ora non dovrà fare altro che aspettare il nuovo accredito in automatico, che per il mese di aprile arriverà a maggio e sarà di 800 euro.
La ratio da parte del governo è di rinnovare tutto in automatico al momento, vista la situazione di urgenza, ma i controlli arriveranno a posteriori. Infatti sono tanti i professionisti che hanno fatto richiesta, pur avendo redditi molto alti. Per i prossimi mesi bisognerà necessariamente ridurre la platea degli aventi diritto, dal momento che le risorse non saranno più sufficienti.
Ragion per cui, per il bonus di maggio, che dovrebbe arrivare verosimilmente a giugno, il rinnovo non sarà più automatico ma selettivo. Si pensa già ad una soglia di reddito di circa 35 mila euro annui, al di sopra della quale il titolare di partita Iva non avrà più diritto di inoltrare la richiesta e non riceverà più il sussidio.
In questo modo, introducendo restrizioni per chi ha dichiarato un reddito di questa portata, sarà invece possibile allargare la platea dei beneficiari, includendo categorie più deboli. Si pesa infatti ad un bonus per i lavoratori domestici, le colf e le badanti.