Entriamo oggi ufficialmente nella Fase 2, quella che prevede la convivenza razionale e attenta col Coronavirus. Sono tante le aziende che riaprono, circa 4 milioni le persone che tornano sul posto di lavoro oggi. Per aiutare le imprese a ripartire, non solo bonus ma anche aiuti da parte delle banche.
Ecco nel dettaglio a quali misure a sostegno della crisi è possibile accedere.
Liberi professionisti e partite Iva, ecco gli aiuti dalle banche
Accordo BNL-Adepp
BNL in accordo con l’Associazione Enti Previdenziali Privati, mette a disposizione linee di credito a condizioni agevolate per 1,6 milioni di professionisti. Si tratta di prestiti della durata massima di 17 mesi, con possibilità di un pre-ammortamento di tre mesi. Questo genere di finanziamento non ha vincolo di destinazione e può beneficiare della garanzia statale 100% grazie al Fondo di Garanzia per Pmi e liberi professionisti.
3 miliardi di euro da Credem
Credem ha fissato un plafond di 3 miliardi di euro per liberi professionisti, artigiani, partite Iva, commercianti. Il denaro servirà da una parte a fornire liquidità, dall’altra a sostenere la sospensione di mutui e leasing per 12 mesi.
1 miliardo da Banco BPM
I professionisti possno accedere a questo plafond stanziato da Banco BPM con finanziamenti agevolati con durata fino a 24 mesi e un pre-ammortamento al massimo per 9 mesi.
Sospensione rate presso Intesa San Paolo
Professionisti e partite Iva clienti del gruppo San Paolo possono richiedere la sospensione delle rate di eventuali mutui, da marzo fino a settembre 2020. La concessione sarà nei confronti di coloro che dichiarano carenza di liquidità e non versano in una posizione debitoria deteriorata.
500 milioni di euro presso Unicredit
Il plafond è stato stanziato per sostenere un mix di misure da mettere in atto nei confronti dei professionisti. La principale di queste si chiama Valore professioni, che apre linee di credito o carte di credito business a saldo, disponibili già in 48 ore e fino a un massimo di 10 mila euro.