Si tratta di un Fondo per supportare le startup del nostro Paese, che parte con una dotazione di 1 miliardo di euro a disposizione per i prossimi due anni.
Quattro fondi già attivi e importanti novità. Vediamo quali.
Cosa è il Fondo Nazionale Innovazione e come funziona
Presidente di CDP Venture Capital è Francesca Bria che, nel corso del consiglio di amministrazione del 23 giugno scorso, ha approvato un nuovo piano industriale 2020-2022 per le startup, dal nome “Dall’Italia, per innovare l’Italia”.
I fondi attualmente già attivi sono quattro:
- 2 per le startup e pmi innovative, con focus su digitale e biotech e sul Mezzogiorno
- 1 per i fondi di venture capital
- 1 per gli acceleratori d’impresa
Già quasi pronti altri due fondi, da lanciare nei prossimi mesi, da dedicare al trasferimento tecnologico e ai settori che sono strategici per il nostro Paese.
Infine nel 2021 arriverà anche il Fondo Late Stage, per le cosiddette scaleup in cerca di capitali per consolidarsi e internazionalizzarsi.
È disponibile già un sito di riferimento (cdpventurecapital.it) e 100 milioni di euro già deliberati da febbraio 2020. Un’ottima media in soli 4 mesi e l’obiettivo è di investire altri 250 milioni di euro prima della fine dell’anno. Si stima che in totale saranno 1000 le startup da supportare nel biennio, fino al 2022.
Qualli le novità principali per le startup italiane dunque?
In realtà l’impresa innovativa continuerà a lavorare come al solito. Per farlo continuerà a chiedere i soldi per finanziarsi alle varie società di venture capital, anche in questo caso la prassi è abituale.
Ciò che invece cambia è il fatto che sarà possibile chiedere i capitali a molti più interlocutori. Più fondi per gli investimenti e più risorse a disposizione. Considerando ad esempio che ogni fondo ha in media 60-70 milioni di euro a disposizione, ecco allora che anche gli investimenti possibili saranno più grandi e importanti.