B&B oppure affittacamere? Differenze e contributi agevolati per l’attività

Innanzitutto è doveroso chiarire che esiste una sostanziale differenza tra B&B e affittacamere, dal punto di vista imprenditoriale. Semplicemente, il Bed and Breakfast non è considerato un’attività d’impresa!

Può infatti disporre di un numero massimo di tre camere da affittare, gestendo l’attività privatamente nel tempo libero, e non necessita dell’apertura di una partita Iva. Va da sé dunque che non possono essere previsti incentivi per un’attività di tale tipologia.

Diverso invece il discorso per l’affittacamere, che invece presuppone la costituzione di una nuova impresa. Ecco i contributi agevolati per aprire un’attività di affittacamere.

Aprire un’affittacamere, come fare e incentivi all’impresa

L’affittacamere prevede che nell’immobile siano presenti almeno quattro camere da affittare. E soprattutto l’attività viene svolta in maniera continuativa (e non stagionale, come invece accade nel Bed and Breakfast). La struttura è più informale rispetto ad un hotel e l’affittacamere rappresenta una valida alternativa per trascorrere delle vacanze rilassanti in posti bellissimi.

Si tratta di un’attività prospera del settore turismo e sono in tanti gli imprenditori che desiderano aprire un’affittacamere, magari beneficiando di contributi e agevolazioni fiscali. Ebbene, la buona notizia è che sono previsti contributi statali per finanziare le nuove attività fino ad un massimo di 50 mila euro.

Requisiti per inoltrare la domanda:

  • il titolare dell’attività o la metà dei soci, nel caso di società, non devono essere occupati, al momento della presentazione della domanda
  • inoltre, almeno un socio deve avere meno di 30 anni

Se la domanda viene accolta, allora l‘erogazione del finanziamento avverrà:

  • senza garanzie né firme di garanti terzi
  • la prima rata del rimborso è prevista dopo sei mesi dalla stipula del contratto di finanziamento
  • il prestito è a tasso zero
  • la durata concessa è di 7 anni (anziché 5, come accade di solito in banca)

Quali sono le spese finanziabili per un’attività di affittacamere?

  • arredi
  • attrezzature
  • impianti

Va evidenziato che solo una piccola percentuale del finanziamento (di solito al massimo il 10%) può invece essere destinata alla ristrutturazione dell’immobile oppure utenze oppure attività di pulizia.

Ti è piaciuta questa risorsa? Premiaci!
[Totale: 1 Media: 5]
ADV - Articolo con scopo pubblicitario

About Natalia Piemontese

Copywriter e mamma freelance da 10 anni sul web. Laureata con master in risorse umane, da anni mi occupo di tematiche del lavoro e business nel digitale.

Leggi Anche

Imprese culturali e creative, come ottenere le agevolazioni del Mise

Le misure d’intervento in ambito di economia sociale ha previsto agevolazioni per imprese e cooperative …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *