A partire da sabato 6 giugno 2020 è possibile usufruire del credito d’imposta del 60% previsto per le locazioni commerciali. Un contributo provvidenziale che aiuta imprenditori, artigiani, commercianti e albergatori nella gestione della loro attività.
Ecco come fare per ottenerlo.
Come richiedere il bonus affitti 2020 per le imprese
La conditio sine qua non ovviamente è non aver accumulato ritardi nel pagamento delle locazioni ai legittimi proprietari. Se questo è avvenuto a causa delle difficoltà economiche, allora sarà possibile usufruire dell’agevolazione governativa, solo nel momento in cui si corrisponderà il canone.
Il bonus va a compensare in credito d’imposta fino al 60% il canone mensile della locazione, del leasing e della concessione degli immobili (tale agevolazione non è prevista invece per quelli a uso abitativo.
L’Agenzia delle Entrate ha dunque istituito il codice tributo 6920, che va inserito nel modello F24 per effettuare il pagamento delle imposte dovute.
Nella fattispecie, il credito è pari al 60% per le locazioni degli immobili non a uso abitativo mentre è pari al 30% per quanto riguarda i contratti di affitto dell’azienda.
L’importo su cui compensare si riferisce alle imposte dovute per i mesi di marzo, aprile e maggio 2020.
Buono a sapersi, si considerano come facenti parte del canone di locazione anche le relative spese condominiali (se previste mensilmente come da contratto, insieme al pagamento dell’affitto). Ecco allora che si possono compensare con il credito d’imposta.
Bonus affitti imprese 2020, chi può richiederlo
Possono beneficiare di questa agevolazione:
- imprenditori individuali
- società in nome collettivo o accomandita semplice
- società per azioni, Srl, cooperative
- persone fisiche e associazioni che operano in arti e professioni
- strutture turistiche e alberghiere (a prescindere dai ricavi)
I beneficiari dell’agevolazione possono avanzare richiesta per qualsiasi tipologia di attività commerciale, purché il fatturato non superi i 5 milioni di euro annui.
Oltre agli enti commerciali, possono accedere al bonus anche quelli del terzo settore e gli enti religiosi.