Lo Stato fornisce garanzie pubbliche per la liquidità alle imprese e sostenerle in questo momento di crisi. Nel mentre, la Banca d’Italia pensa a misure per il medio-lungo periodo, per garantire la sostenibilità non appena queste risorse saranno esaurite.
Vediamo nel dettaglio le diverse tipologie di misure adottate.
Come superare la crisi imprenditoriale da Covid-19: le proposte di Bankitalia
Possiamo suddividere gli interventi, in due rami principali:
- il primo prevede di spostare le perdite del settore privato sul bilancio statale. Il riferimento è in particolare agli ammortizzatori sociali e ai trasferimenti diretti a imprese e famiglie
- il secondo prevede invece di concedere liquidità, a condizioni favorevoli. Nella fattispecie si tratta di garanzie sui prestiti da parte dello stato e moratorie, sia dal punto di vista fiscale che creditizio
L’obiettivo è di ritornare il più presto possibile ai livelli di indebitamento presenti prima della pandemia. Bisogna tenere già in considerazione che non sarà possibile recuperare le perdite in toto; ad ogni modo, la Banca d’Italia ha predisposto in particolare tre misure differenti per raggiungere lo scopo.
Compensare le perdite di fatturato con trasferimenti a fondo perduto per le imprese
Il fondo perduto permette di continuare a fornire liquidità alle imprese, senza lasciarle indebitare ulteriormente. La manovra è prevista nel breve periodo.
Ristrutturare i debiti delle medie e grandi imprese, con il capitale pubblico
L’idea è di creare un veicolo, finanziato grazie alle risorse patrimoniali pubbliche, per consentire di acquistare dalle banche i prestiti che hanno concesso alle imprese. Tale provvedimento riguarda il medio-periodo.
Ricapitalizzare le imprese, grazie agli incentivi fiscali
Anche questa è una misura prevista nel medio termine, per evitare di dover calcolare l’ammontare corretto dei trasferimenti diretti effettuati per ogni impresa.
Come si può notare, le misure d’intervento sono variegate e differiscono tra loro sia per la spesa complessiva di cui lo Stato deve farsi carico sia per le tempistiche d’attuazione previste.