Nel pacchetto di interventi previsti dall’attuale governo Conte a favore delle aziende italiane, un capitolo a parte merita quello dedicato alle grandi imprese. Sarà Sace a dare garanzia ma senza essere più soggetta all’attività di direzione e coordinamento del Cdp (la Cassa Depositi e Prestiti).
Sarà il Mef (il Ministero dell’Economia e delle Finanze) invece a farlo, arrivando a garantire fino al 90% dell’importo da erogare e senza limiti di fatturato.
Vediamo nello specifico di cosa si tratta.
Decreto aprile 2020: Sace interviene per la garanzia alle grandi imprese
Sace è una società per azioni del gruppo italiano Cassa Depositi e Prestiti e garantirà i prestiti alle grandi imprese, attraverso le banche. La misura d’intervento, prevista all’interno del nuovo decreto per il mese di aprile 2020, riguarda tutte le grandi imprese, di qualsiasi dimensione.
La garanzia andrà a coprire tra il 70% e il 90% del prestito, fatte salve alcune condizioni.
Ad esempio:
- impossibilità di distribuire i dividendi nell’impresa beneficiaria per i 12 mesi successivi
- obbligo di destinare il finanziamento per spese e attività produttive di aziende in Italia
Le coperture percentuali a garanzia dei prestiti ottenuti, si distinguono come segue:
- 90% garantito per le grandi aziende con meno di 5 mila dipendenti e fino ad un massimo di 1,5 miliardi di fatturato. È prevista una procedura semplificata per poter accedere al credito
- 80% di garanzia per le imprese che invece hanno più di 5 mila dipendenti e un fatturato superiore a 1,5 miliardi di euro (fino ad un massimo di 5 miliardi di euro)
- 70% di garanzia per tutte le altre grandi aziende, che quindi hanno registrato fino allo scorso anno, un fatturato di oltre i 5 miliardi di euro
In ogni caso, la misura governativa specifica che l’importo erogabile e garantito non può superare il 25% del fatturato registrato dall’azienda nel corso dell’anno 2019. Oppure si calcolerà considerando il doppio dei costi da sostenere per il personale.