Come ha affermato lo stesso ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli, sono in arrivo altri 8 miliardi per microimprese e PMI, anche con contributi a fondo perduto. Mentre resta il bonus di 800 euro per autonomi e partite Iva aventi diritto, ogni microimpresa potrà beneficiare di 5 mila euro a fondo perduto.
Vediamo i dettagli.
Contributo a fondo perduto per PMI, come funziona
Quello che nascerà è un Fondo di Solidarietà di circa 8 miliardi di euro, a cui vanno ad aggiungersi i rifinanziamenti per il bonus delle partite Iva e altre agevolazioni come tagli alle bollette e contributi per gli affitti.
Il Fondo di Solidarietà erogherà un importo medio di 5 mila euro alle microimprese. Nella fattispecie, ad avere diritto a tale contributo a fondo perduto sono le aziende con meno di 9 dipendenti.
Per quanto riguarda le modalità di erogazione, al momento pare siano ancora in via di definizione. È probabile però che gli indennizzi arriveranno attraverso l’Agenzia delle Entrate e direttamente sul conto corrente dell’impresa.
Tra gli altri provvedimenti in soccorso delle PMI, che con buone probabilità rientreranno nel decreto di Maggio 2020, resta il bonus affitti. Quest’ultimo come noto, prevede un credito d’imposta del 60% che andrà a compensare, tramite modello F24, una parte delle imposte dovute.
L’altra novità riguarda il taglio delle bollette per imprese che utilizzano una potenza maggiore di 3 kw. Questo significa che i costi fissi risulteranno equiparati a quelli delle normali utenze domestiche e pertanto le bollette dovrebbero essere minime per chi è rimasto chiuso in questi due mesi.
Infine, il decreto di Maggio 2020 prevede un rafforzamento della capitalizzazione delle aziende con meno di 250 dipendenti, in particolare imprese di valore, al centro di filiere fondamentali per l’economia italiana. Una manovra da 5 miliardi di euro per dare sostegno agli imprenditori in cerca di nuovi capitali per la loro azienda. Lo Stato in questo caso raddoppierà l’aumento di capitale deliberato dall’impresa.