Decreto Rilancio, cosa spetta ad aziende e lavoratori autonomi

Ieri il premier Conte ha annunciato ufficialmente il nuovo decreto Rilancio, che comprende numerosi articoli con aiuti per diverse categorie di lavoratori e privati.

In questa sede, vediamo da vicino in particolare cosa spetta alle aziende e ai lavoratori autonomi.

Le principali misure a sostegno di aziende e freelance per maggio 2020

Innanzitutto è previsto un taglio alle tasse per un valore di 4 milioni di euro. Riduzione dell’Irap, nessun aumento dell’Iva, né accise e si rinviano sugar tax e plastic tax.

Inoltre, per micro imprese e Pmi si prevede:

  • contributi a fondo perduto, fino ad un massimo di 5 milioni di fatturato con indennizzo calcolato in percentuale, in base alle diverse soglie di fatturato previste
  • sostegno alla ricapitalizzazione e detassazione per aumenti di capitale previsti per le medie aziende con fatturato compreso tra 5 e 50 milioni di euro
  • prestiti obbligazionari convertibili, partecipazione ad aumenti di capitale e ancora possibilità di acquistare azioni quotate sul mercato secondario, per tutte le imprese che hanno un fatturato superiore a 50 milioni di fatturato
  • incentivi fiscali per chi desidera investire nelle medie imprese, con detrazioni Irpef pari al 30% della somma investita nel capitale sociale di tali imprese
  • credito d’imposta del 60% per effettuare spese di sanificazione, con beneficio ora esteso anche al terzo settore
  • tassa sul suolo pubblico abolita al momento, per quanto riguarda le attività di bar e ristoranti
  • fondi previsti per le startup di settori innovativi, come venture capital e trasferimento tecnologico
  • rifinanziamento della cassa integrazione per altre 9 settimane

Infine il bonus per i lavoratori autonomi con partita Iva e iscrizione alla Gestione Separata Inps è confermato per altri due mesi. Per il mese di aprile resta a 600 euro mentre per il mese di maggio (in pagamento a giugno) aumenterà fino a 1000 euro. In quest’ultimo caso però non si rinnoverà in automatico ma bisognerà dichiarare la riduzione di fatturato del 33% rispetto ai mesi di marzo e aprile del 2019.

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About Natalia Piemontese

Copywriter e mamma freelance da 10 anni sul web. Laureata con master in risorse umane, da anni mi occupo di tematiche del lavoro e business nel digitale.

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