L’Ecobonus 2020 previsto dal decreto Rilancio si pone come obiettivo quello di alleggerire i costi legati all’efficientamento energetico e sismico delle abitazioni. I vantaggi sono indiscussi per i proprietari degli immobili ma la manovra favorisce anche la ripresa dei cantieri.
I vantaggi per le aziende infatti riguardano non solo le possibilità di detrazioni al 110% ma anche un pagamento sicuro per il lavoro svolto.
Vediamo nel dettaglio come funziona e come richiedere il bonus.
Credito d’imposta per le imprese con l’Ecobonus 2020
Il decreto governativo prevede che il proprietario di casa possa ottenere uno sconto diretto in fattura da parte della ditta edile che esegue i lavori. La ditta a sua volta recupera lo sconto grazie al credito d’imposta nei confronti dello stato. Questo credito a sua volta si può cedere alla banca o ad altri intermediari finanziari.
Va da sè che tutti beneficiano dall’operazione. Il privato cittadino che ottiene i lavori in maniera gratuita, le imprese che riscuotono il pagamento al 100% (con liquidità diretta dalla banca) e l‘istituto bancario che usufruisce del credito fiscale al 110% (così le resta il margine di guadagno del 10% dall’operazione, da dilazionare in cinque anni.
L’Ecobonus resta al 65% e al 50% per tutti colori che non presentano i requisiti qui di seguito riportati.
Chi beneficia dell’Ecobonus 110% e per cosa
Possono accedere all’Ecobonus tutti i proprietari di casa sia in singole unità che in condomini, nonché di seconda casa (in quest’ultimo caso purchè non si tratti di unifamiliari).
Gli interventi che è possibile effettuare riguardano:
- isolamento termico di superfici opache verticali e orizzontali
- cappotto termico all’edificio
- pannelli solari con relativi impianti di accumulo
- impianti di climatizzazione invernale da sostituire, come impianti centralizzati di riscaldamento, raffrescamento, fornitura di acqua calda sanitaria con efficienza in classe A. Limite di spesa a 30 mila euro.
- specifici interventi antisismici
- impianti fotovoltaici
- infrastrutture come le colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici
Gli interventi devono far in modo che l’edificio migliori di due classi energetiche in base all’APE ovvero il certificato di prestazione energetica.
L’agevolazione inizia con le spese effettuate a partire dal 1 luglio 2020 e fino al 31 dicembre.