Ci sono importanti novità per quanto riguarda i prestiti agevolati alle aziende, messi in atto dal governo per favorire la ripresa economica in un periodo di crisi come questo.
La garanzia statale al 100% sale fino a 30 mila euro e i tempi di restituzione, per prestiti fino a 800 mila euro, si allungano a 30 anni.
Approvato l’emendamento sui prestiti, intervento anche sui tassi d’interesse
La proposta di modifica arriva dalle commissioni Finanze e Attività produttive, un emendamento bipartisan che ora ha il via libera da parte della Camera.
La prima correzione approvata riguarda i tempi di restituzione dei prestiti fino a 25 mila euro, concessi a imprese e autonomi con garanzia 100% da parte del fondo centrale per le Pmi. In fase iniziale, era previsto che l’azienda restituisse il prestito al massimo entro sei anni. Oggi invece i tempi si allungano e la possibilità di restituzione si amplia a 10 anni.
Non è tutto. La proposta di modifica interviene anche sui tassi d’interesse. Si stabilisce che il tasso applicato non può superare il tasso di rendistato, con maggiorazione dello 0,2%.
Le altre novità importanti
Senza dubbio di rilievo, altri due novità introdotte al decreto Imprese, a seguito degli emendamenti approvati:
- i prestiti fino a 25 mila euro, con garanzia 100%, ora salgono a 30 mila euro. L’emendamento di maggioranza, approvato da analoghe posizioni dell’opposizione, stabilisce che il Fondo centrale per le Pmi garantisce al 100% prestiti fino a 30 mila euro
- le imprese possono restituire anche in 30 anni, i prestiti fino a 800 mila euro. Altra novità di rilievo, che tiene in considerazione la situazione delle medio-grandi imprese italiane. Questa tipologia di prestito agevolato infatti riguarda le aziende fino a 3,2 milioni di fatturato (che quindi possono ottenere fino a 800 mila euro di finanziamanto ovvero il 25%). Tali prestiti hanno la garanzia pubblica relativa all’80% dell’importo e il restante 20% con copertura da parte di Confidi.