Il nuovo bando della Regione Marche prevede un contributo a fondo perduto del 60% per i Digital Makers del territorio. Si tratta dei nuovi artigiani digitali, nuova frontiera del settore manufatturiero italiano. Oltre all’agevolazione, è inclusa anche la stampante 3 D.
Bando Digital Makers Marche: beneficiari e spese ammissibili
La crisi economica scatenata dalla pandemia da Covid-19 richiede un intervento mirato praticamente in tutti i settori, per favorire la ripartenza. Il settore manifatturiero nella fattispecie, è per il nostro Paese un fiore all’occhiello, potenziato ora dalla dimensione digitale.
La Regione Marche ha indetto un Bando Artigianato Digitale che ha proprio questo obiettivo: rilanciare l’intero comparto a livello regionale.
Tutti coloro che intendono aprire una nuova azienda artigianale possono dunque partecipare al bando, con risorse a disposizione per 700 mila euro.
Beneficiari
Rientrano tra i possibili soggetti beneficiari:
- nuove imprese artigiane, sia singole che in società, iscritte all’Albo dal 1° gennaio 2019
- imprese attive sul territorio con sede operativa nella Regione
- imprese femminili, con titolare donna (o società con maggioranza femminile)
- società di capitali o cooperative a maggioranza femminile
- imprese giovanili under 35
- società di persone, di capitali o cooperative a maggioranza giovanile
Non è possibile accedere al bando nel caso in cui sulle imprese gravino provvedimenti giudiziari o cause ostative.
Interventi ammissibili
È possibile ottenere un massimo di 25 mila euro per ogni beneficiario, con un 60% di finanziamento a fondo perduto.
Per quanto riguarda le società appartenenti ai Nuovi Artigiani Digitali, il fondo disponibile è di 35 mila euro, con contributo all’80%.
L’impresa deve mettere in conto almeno 10 mila euro di spese minime per il progetto che intende realizzare.
Per la creazione e l’avvio delle nuove imprese di artigianato digitale, è possibile sfruttare i fondi per:
- macchinari, impianti, attrezzature, hardware
- stampante 3D, plotter da taglio, scanner laser
- strutture rimovibili
- opere edili, impianti
- spese notarili e costi costitutivi
- mezzi di trasporto a uso interno ed esterno
- consulenze specialistiche
- software e programmi informatici
- brevetti e registrazione marchi
- servizi di mentoring
- materiale promozionale
- locazione per spazi di lavoro condivisi, come ad esempio in coworking
Non è possibile invece usufruire dell’agevolazione per:
- spese con importi inferiori a 200 euro
- senza fattura con partita Iva
- materiale di consumo
- beni usati o in leasing
- beni che già hanno usufruito di altre agevolazioni
- licenze autorizzative
La scadenza del bando è fissata al 31 luglio 2020. Le spese risultano ammesse anche in maniera retroattiva, a partire dal 1° luglio 2019.