Riapertura librerie, cartolerie, negozi infanzia: ecco come fare

Il presidente del consiglio Conte ha ufficialmente dato il via libera ad alcune riaperture commerciali, a partire dal prossimo 14 aprile 2020. Tra le attività menzionate ieri sera, durante la diretta tv nazionale, rientrano le librerie, le cartolerie e i negozi per i vestiti della prima infanzia.

Vediamo incentivi e agevolazione per queste attività.

librerie e cartolerie

Sospensione tasse e prestiti agevolati per le microimprese

Prendendo in considerazione che si tratti di microimprese, quindi con meno di 10 dipendenti in forza (e meno di 2 milioni di euro di fatturato annuo), ecco le agevolazioni previste per le librerie, le cartolerie e i negozi di vendita al dettaglio di vestiti per neonati:

  • microcredito, per cui sono disponibili diverse iniziative sia a livello comunitario che nazionale e regionale. L’accesso al credito è facilitato e garantito
  • sospensione tasse e contributi. Sono sospesi i versamenti Iva, le ritenuti, i contributi previdenziali e i premi di assicurazione obbligatoria per i lavoratori, per i mesi di aprile e maggio 2020. Versamenti e rate da pagare riprenderanno a partire dal 30 giugno. Sospesi anche i pagamenti di vaglia, cambiali e titoli di credito in scadenza al 30 aprile
  • moratoria per finanziamenti o linee di credito concesse dalle banche o da altri istituti di credito
  • ammortizzatori sociali come la cassa integrazione per i dipendenti
  • credito d’imposta per canoni di locazione e sanificazione ambienti. Il credito d’imposta al 50% riguarda, oltre ad un eventuale canone di affitto, anche le spese per la sanificazione degli ambienti. Inoltre è possibile beneficiarne anche per acquistare mascherine, guanti, visiere e occhiali protettivi nonché altri dispositivi che servano a proteggere i lavoratori

Va segnalato inoltre che le librerie hanno a disposizione un credito d’imposta legato all’erogazione del Bonus Libreria 2020, con incentivi alle imprese per la promozione e il sostegno della lettura. Il bonus si lega al pagamento di Imu, Tasi e Tari oppure di canoni di locazione, nel caso in cui i locali non siano di proprietà. È possibile beneficiare del credito d’imposta riconosciuto tramite compensazione in modello F24.

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About Natalia Piemontese

Copywriter e mamma freelance da 10 anni sul web. Laureata con master in risorse umane, da anni mi occupo di tematiche del lavoro e business nel digitale.

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