Assumere disoccupati, ecco gli incentivi azienda 2020

Se sei un imprenditore e vuoi procedere all’assunzione di persone disoccupate, allora queste informazioni ti saranno utili.

Ecco qui di seguito una panoramica di tutti gli incentivi 2020 previsti dallo stato per assumere disoccupati sia uomini che donne, a tempo determinato o indeterminato oppure in caso di sostituzione maternità.

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Tutti gli incentivi 2020 per l’azienda che assume disoccupati

I contribuiti statali previsti riguardano sia le micro-imprese che le aziende con più di nove dipendenti.

Micro-impresa (massimo nove dipendenti), apprendisti beneficiari Naspi

Le micro-imprese hanno la possibilità di assumere persone con contratto di apprendistato; nel caso in cui beneficiano di Naspi e l’azienda le assume con contratto a tempo pieno e indeterminato, allora ha diritto a riscuotere il 20% dell’indennizzo che il nuovo lavoratore non ha ancora percepito.

Azienda con più di nove dipendenti, apprendisti che beneficiano di Naspi

Anche in questo caso, l’incentivo si eroga secondo le stesse modalità sovraesposte, vale a dire con il diritto per l’azienda che assume con contratto di apprendistato, di percepire il 20% della restante Naspi non percepita dal neo-assunto, se quest’ultimo ne era beneficiario.

Incentivi per chi assume donne disoccupate

In questa eventualità, l’azienda deve assumere una donna disoccupata da almeno sei mesi e con residenza al Sud.

  • Se il contratto di lavoro è a tempo determinato, allora l’aliquota per l’azienda risulta ridotta del 50% per 12 mesi.
  • Invece, in caso di contratto a tempo indeterminato, l’aliquota si riduce del 50% ma per 18 mesi.

Le agevolazioni per chi assume disoccupati over 50

La persona con più di cinquanta anni di età deve risultare disoccupata da almeno un anno.

  • Se l’azienda lo assume a tempo determinato, allora verserà contributi ridotti al 50% per 12 mesi.
  • In caso l’azienda assuma a tempo indeterminato, allora la riduzione del 50% si prolunga per 18 mesi.

Incentivi per i contratti di sostituzione maternità

Per sostituire una lavoratrice che richiede di beneficiare dell’assenza per maternità, l’imprenditore con più di venti dipendenti, ha la possibilità di assumere un’altra persona contribuendo con un’aliquota ridotta del 50% e fino anche ad un anno di vita del figlio della neo-mamma.

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About Natalia Piemontese

Copywriter e mamma freelance da 10 anni sul web. Laureata con master in risorse umane, da anni mi occupo di tematiche del lavoro e business nel digitale.

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