Per il decreto del mese di aprile 2020 è arrivato anche l‘ok della Commissione Europea, che ha accettato le richieste dell’Italia. È lo stesso Patuanelli, Ministro per lo sviluppo economico ad annunciarlo su Facebook.
Ecco le novità per le imprese.
Liquidità alle imprese e garanzia dello Stato al 100%
Con il prossimo decreto di questo mese di aprile 2020, il Governo italiano annuncia di garantire al 100% “tutta” la liquidità di cui le nostre imprese avranno bisogno. Gli Stati membri possono concedere prestiti a tasso zero con garanzie totali sul rischio.
Il capitale disponibile per ogni impresa può raggiungere il valore nominale di 800 mila euro. Dal momento che è possibile sommare questi aiuti anche agli altri de minimis, ogni impresa potrà ricevere fino a 1 milione di euro.
La Commissione Europea ha deciso di accogliere le richieste da parte dell’Italia, compiendo un passo importante per aiutare il tessuto produttivo italiano, così ricco di PMI. Un balzo in avanti anche nei confronti del Mes, che stando al Ministro Patuanelli ha mostrato la sua inadeguatezza. Il Mes potrebbe funzionare in un altro momento di crisi più light ma non in caso di crisi simmetrica come questa che ha colpito tutti i Paesi Europei.
Golden power e bond comuni
L’Esecutivo italiano pensa anche a potenziare il golden power ovvero la protezione per le aziende italiane dal rischio di scalate “ostili” che potrebbero giungere da fondi esteri nei confronti delle società italiane (al momento la capitalizzazione di quelle quotate è bassa).
La necessità di strumenti innovativi dunque per combattere la crisi e più efficaci porta l’Eurogruppo ad avanzare nuove richieste. Le proposte principali riguardano:
- lo schema Sure contro la disoccupazione
- un potenziamento del capitale BEI, per garantire i prestiti alle imprese
- l’istituzione di un fondo per la ricostruzione, da finanziare con bond europei
Di fatto, si auspica un grande balzo in avanti nella lotta a questa sfida senza precedenti, con un fondo che consenta a tutti di contrastare gli effetti negativi della pandemia.