Come già annunciato da Conte, il Decreto di aprile 2020 sarà varato già prima di Pasqua. L’obiettivo è favorire la ripresa economica del nostro Paese e a tal proposito sono stati stanziati ulteriori 25 miliardi di euro per lavoratori e imprese, oltre che per i singoli cittadini e le famiglie.
Come già accaduto per lo scorso mese, ci sono già le prime anticipazioni in bozza.
Vediamo nello specifico le novità per le partite Iva e piccoli imprenditori.
Partite Iva e affitti non abitativi: le novità di aprile 2020
Per quanto riguarda i titolari di Partita Iva, iscritti alla Gestione Separata dell’Inps, il reddito disponibile a loro sostegno dovrebbe passare da 600 a 800 euro. Probabilmente ci saranno criteri più selettivi per accedere alle risorse, rispetto a quanto in erogazione per il mese di marzo, ma per il momento si attende la conferma con la divulgazione del decreto in modo ufficiale.
La novità sostanziale riguarda il bonus per gli affitti non abitativi. Con lo scorso decreto di marzo, si stabiliva un credito d’imposta del 60% per quanto riguarda le locazioni degli immobili di categoria catastale C1, per negozi e botteghe.
Con il nuovo decreto, che dovrebbe entrare in vigore nel corso della prossima settimana, si prevede un bonus per gli affitti non abitativi, in particolare per:
- alberghi
- capannoni
- studi professionali
e in genere attività commerciali, d’impresa e professionali. Si sta valutando anche l’ipotesi di una moratoria per gli affitti di attività ristorative, come bar, ristoranti e pizzerie.
Per quanto riguarda le altre agevolazioni alle imprese previste dal nuovo decreto in arrivo, si prevede una proroga per la cassa integrazione (con causale Covid-19), la cui durata al momento è fissata a 9 settimane. Inoltre è certo che ci sarà una proroga nonché un rafforzamento per i fondi di garanzia nei confronti dei prestiti da concedere alle imprese e alle partite Iva.