La BEI, la Banca europea per gli investimenti, ha dato il via libera a nuovi finanziamenti per potenziare le imprese mediche e aiutarle nella lotta contro il Covid-19. In particolare, i fondi andranno alle aziende italiane e spagnole, le più colpite dall’epidemia.
Vediamo ulteriori dettagli.
BEI, 5 miliardi per imprese e tecnologie mediche
L’intervento a favore del settore rientra in una più ampia risposta paneuropea alla pandemia. Il fondo di garanzia (finanziato da tutti i 27 Stati membri UE) servirà da scudo per le imprese europee, incluse quindi anche quelle italiane. Inizialmente il budget era fissato a 3 miliardi di euro ma allo stato attuale della situazione, la BEI ha deciso di ampliarlo a 5 miliardi.
L’investimento ha lo scopo di mitigare l’impatto disastroso che la diffusione del Covid-19 ha avuto sulla società, dal punto di vista, economico-sociale e sanitario. La priorità della BEI dunque, come lo stesso presidente Werner Hoyer ha affermato, è di supportare le aziende, nella fattispecie le piccole imprese operanti nell’ambito dell’innovazione medica.
Proprio nell’ottica di garantire una risposta quanto più rapida possibile ai soggetti più colpiti, la Banca europea per gli Investimenti ha deciso di ampliare i finanziamenti disponibili.
Il gruppo BEI ha a disposizione importanti strumenti finanziari, condivisi con la Commissione europea. Un dei più importanti in questo momento è InnovFin, un prodotto a stegno della lotta contro le malattie infettive. Quest’ultimo permetterà di finanziare i progetti atti a bloccare l’epidemia da Coronavirus, in special modo nell’ottica di cura e di scoperta di un vaccino.
Le misure d’emergenza e i fondi stanziati serviranno dunque a potenziare le infrastrutture ma non solo. Si rende immediatamente necessario un incremento di dispositivi e attrezzature in campo sanitario. A tal fine le aziende potranno attingere dai prestiti già messi a punto oppure usufruire di somme non ancora erogate da progetti sanitari in corso.