Il prossimo update di Google My Business è destinato sin da ora a generare molte polemiche.
Esso, infatti, indicherà con un’apposita icona se un negozio è posseduto da una persona di colore o da una donna.
La funzione, che ha lo scopo di supportare i proprietari di questi negozi, potrebbe essere un’arma a doppio taglio.
Google My Business: nuovi strumenti a supporto delle persone di colore
Google sta estendendo il suo supporto alle aziende di proprietà di persone di colore con un aggiornamento per Google My Business e con due nuove iniziative.
Le aziende negli Stati Uniti con un profilo verificato su Google My Business saranno in grado di aggiungere l’attributo “di proprietà di una persona di colore“. Esso potrà essere visto da chiunque visualizzi la scheda dell’attività online.
Inoltre, nell’ambito di un programma di $ 300 milioni a sostegno di quegli imprenditori sottorappresentati, l’attributo verrà spiegato nei programmi di formazione sulle competenze digitali di Google. Tali programmi verranno offerti ad imprenditori di colore.
Infine, tramite Google for Startups Accelerator for Black Founders, Google sta iniziando a lavorare con un primo gruppo di 12 startup.
Ecco ulteriori informazioni su ciascuna di queste iniziative.
L’attributo “black-owned”
Con questo aggiornamento di Google My Business, Google mira a rendere la ricerca e le mappe più inclusive.
Aggiungendo l’attributo, le persone che utilizzano la ricerca di Google e Maps potranno vedere che un’azienda è di proprietà di una persona di colore. Ciò, specialmente in questo periodo storico, potrebbe spingere gli utenti ad essere più propensi ad effettuare un acquisto.
Google non si limiterà ad annunciare questa funzione con un semplice post sul suo blog. La società sta compiendo molti sforzi per garantire che quante più aziende di proprietà di persone di colore vengano a conoscenza di questo aggiornamento.
“Per aiutare a spargere la voce circa questo nuovo attributo, abbiamo stretto una partnership con la U.S. Black Chambers, Inc. (USBC). Con 145 camere di commercio per neri e 326.000 membri in tutto il paese, USBC fornisce supporto e formazione ai proprietari di colore di imprese attraverso numerose risorse e iniziative”.
Google e USBC forniranno anche formazione alle aziende di proprietà di imprenditori di colore per migliorare la loro presenza su Google attraverso l’uso di strumenti digitali.
Formazione digitale per imprenditori di colore
Google, inoltre, insegnerà come usare l’attributo nei corsi di formazione offerti attraverso il programma Grow with Google Digital Coaches.
Digital Coaches offre opportunità gratuite di formazione, networking e workshop alle aziende di persone di colore e latinoamericane in 11 città degli Stati Uniti, tra cui Atlanta, Chicago e Detroit.
Il programma Google for Startups Accelerator for Black Founders
Google, infine, sta continuando a supportare gli imprenditori di colore attraverso Google for Startups.
L’acceleratore per startup è progettato specificamente per le aziende che utilizzano la tecnologia per affrontare le maggiori sfide della società odierna.
“Il programma coinvolge imprenditori come Guy Asaad, fondatore di Clerkie, un’azienda progettata per aiutare gli americani a estinguere i loro debiti. Coinvolge anche Melvin Hine, fondatore di Upswing, che si dedica al miglioramento del sistema di istruzione online, e Ashley Edwards, fondatore di MindRight Health, che offre servizi per la salute mentale digitale ai giovani”.
12 imprenditori riceveranno formazione e supporto da Google e da esperti del settore a partire dal prossimo mese.
La formazione sarà accompagnata da sfide tecniche, di crescita dei business e da opportunità di investimento esterne per aiutare questi imprenditori a raggiungere un livello successivo nella loro carriera imprenditoriale.
Google afferma che gli aggiornamenti di questi giorni fanno parte di uno sforzo a livello aziendale per supportare le aziende di proprietà di persone di colore attraverso prodotti e partnership significative.
Google My Business: una scelta destinata a far discutere
Come accennato, l’attributo che indicherà se un’attività è di proprietà di una persona di colore (o di una donna) è destinato a far discutere.
Secondo molti, infatti, questo aggiornamento rappresenta un caso di “razzismo al contrario” nei confronti di tutti gli imprenditori non di colore.
L’aggiornamento verrà rilasciato solo negli U.S.A. Il Paese, attualmente, è attraversato da forti tensioni sociali e capire dall’esterno questo aggiornamento, probabilmente, non è molto semplice.
I loghi che verranno mostrati, inoltre, potrebbero sì spingere alcuni utenti ad acquistare un prodotto in una determinata attività, ma potrebbero far desistere altri.
Molte attività, probabilmente, decideranno di non mostrare il logo.
Siamo curiosi di vedere che fine farà questa funzione una volta che il clima nella società statunitense tornerà ad essere più sereno e le tensioni sociali si allenteranno.