Le azioni Moncler in questo momento sono adatte a tutti gli investitori che seguono strategie a lungo termine. Si ipotizza infatti una notevole crescita già nei prossimi mesi. Segnaliamo comunque che durante la pandemia la boutique italiana del lusso ha registrato una diminuzione dei ricavi (nel primo trimestre dell’anno) pari a -18%.
Nonostante ciò, affermiamo che l’andamento sul mercato non è andato poi così male. Moncler infatti è riuscita a fare meglio di molti altri competitor del settore fashion/lusso.
Finito il lockdown infatti, l’azienda guidata da Remo Ruffini ha registrato degli ottimi rialzi, e le azioni Moncler hanno superato quota 30 euro. Attualmente il titolo Moncler ha una quotazione di 34,27 euro per azione.
Se ti interessa l’andamento di mercato dei titoli del settore fashion/lusso, leggi anche: “Azioni Ferragamo: titolo crolla, ma la ripresa è vicina”.
Di seguito l’analisi sulle azioni Moncler.
Azioni Moncler: andamento di mercato
Ad inizio anno l’azienda italiana stava cavalcando l’onda del successo, le azioni Moncler viaggiavano sui 40 dollari. Il 17 Gennaio è stata una giornata-record, la maison dei piumini infatti ha raggiunto i massimi storici, con una quotazione pari a 42,70 euro per azione.
Ma soltanto un mese dopo Ruffini ha dovuto fare i conti con il Covid-19, come d’altronde è accaduto a tutte le altre aziende del settore. La pandemia ha spinto le azioni Moncler verso il basso, causando un crollo di quasi il 50% del proprio valore. Il punto più basso è stato toccato il 12 Marzo, quando il titolo segnò 26 euro per azione.
Oggi invece, finito il lockdown ed eliminate le restrizioni, il titolo sta macinando punti percentuali. La riapertura dei negozi sta spingendo le azioni Moncler che si avvicinano ai livelli pre-epidemia.
Risultati e previsioni future
Ipotizziamo che nei mesi estivi il titolo comincerà a stabilizzarsi sui 40 euro, per poi decollare già in Autunno o inizio Inverno. I 310 milioni di euro di fatturato registrati nel primo trimestre del 2020 (-18%) potrebbero essere i ricavi più bassi dell’anno.
Infatti i primi segnali positivi arrivano dal mercato asiatico, considerato strategico da Remo Ruffini. L’area Asia infatti è complice del boom di Moncler registrato nello scorso inverno, grazie al netto aumento delle vendite e all’apertura di nuovi store.
Diversa invece la situazione nell’area Hong-Kong, dove il trend negativo continua e non si accinge a fermarsi. Ottimi risultati invece da Europa, Giappone e Usa.
L’acquisizione da parte di Kering
Si vocifera ancora di un’ipotetica acquisizione da parte del colosso francese del lusso Kering, che da anni fa la corte a Moncler. Il “sogno” dei francesi sarebbe quello di riportare in Patria lo storico brand nato a Monestier-de-Clermont, diventato italiano dopo l’acquisizione delle quote di maggioranza da parte di Ruffini (attualmente detiene il 22%).
Ma il proprietario e CEO del noto marchio produttore di piumini ha già dichiarato che Moncler è un’azienda solida e non ha bisogno di nessuno.
I recenti e numerosi contatti con Pinault (patron di Kering) riguardano esclusivamente strategie comuni e non di un’aggregazione col la holding francese.