ChatGPT sostituirà i Copywriter? 6 Software che Rilevano ChatGPT

L’intelligenza artificiale è sempre più presente nelle nostre vite e ChatGPT è di sicuro uno degli esempi più eclatanti della cosa.

ChatGPT è in grado di svolgere numerose attività, alcune meglio e alcune peggio. Tra le attività che riescono meglio a questa intelligenza artificiale c’è di sicuro lo scrivere testi. In particolare, ChatGPT è in grado di scrivere articoli in perfetto stile giornalistico.

Ciò vuol dire che è giunta la fine del mestiere di giornalista e copywriter? Assolutamente no! ChatGPT ne deve fare ancora molta di strada e presenta ancora molti punti deboli.

In questo articolo testiamo una serie di software che promettono di rilevare i testi scritti da un’intelligenza artificiale. Saranno in grado di capire se un testo è frutto del duro lavoro umano oppure falliranno miseramente? Scopriamolo insieme!

Software per rilevare testi scritti da un’intelligenza artificiale

Il mercato è pieno di software in grado di rilevare se un testo è copiato o meno. Lo stesso, però, non vale per i software in grado di rilevare se un testo è frutto del lavoro di un’intelligenza artificiale come ChatGPT oppure se è il prodotto di un autore umano.

Di seguito abbiamo testato i principali software presenti sul mercato che promettono di rilevare testi scritti da un’intelligenza artificiale. Per testare i vari software, gli abbiamo dato in pasto alcuni testi presenti sul nostro sito web e scritti di nostro pugno e alcuni testi del nostro blog riformulati da ChatGPT.

Writer.com

Il primo tool che abbiamo testato è l’AI Content Detector fornito da writer.com.

Il primo test che abbiamo effettuato ci ha visto dare come input un testo scritto da noi. Il risultato del test ha riportato che il contenuto analizzato è stato scritto al 100% da un essere umano.

Il secondo test, invece, ci ha visto dare in input l’URL di una pagina del nostro sito web nella quale è presente un articolo. Il software non ha fatto altro che estrarre parte del testo presente nella pagina e analizzarlo. Anche in questo caso il software di writer, nonostante il testo fosse pesantemente strutturato e ripetitivo in alcuni punti, ha restituito un risultato corretto: contenuto generato al 100% da un umano.

Infine, abbiamo dato in input un testo generato da ChatGPT e basato sullo stesso testo analizzato dal software nel primo punto di questo paragrafo. Il risultato? Testo scritto al 100% da un umano!

Lasciandoci questi risultati profondamente insoddisfatti, abbiamo pensato di testare il software di wirter.com con dei testi in inglese. Magari è addestrato meglio ad analizzarli.

Abbiamo selezionato un testo preso da una testata autorevole quale il Washington Post e lo abbiamo dato in input al software. Il risultato è stato “contenuto generato al 95% da un umano”.

A questo punto abbiamo fornito al software un testo scritto da ChatGPT usando come fonte il testo precedente. Il risultato è stato decisamente ironico: testo scritto al 96% da un essere umano.

Questo risultato, quindi, ci fa pensare che il software fornito da writer.com non sia ancora pronto a capire se un testo è scritto o meno da un’intelligenza artificiale.



Copyleaks

Il secondo software che abbiamo testato è il rilevatore di testi scritti da intelligenze artificiali di Copyleaks. In questo caso è stato possibile dare in input solo testi e nessun URL.

Come primo test abbiamo dato in input lo stesso testo scritto da noi e utilizzato con il software precedente. Risultato? Lingua italiana non supportata!

Allora abbiamo deciso di selezionare un testo a caso di una testata autorevole quale il Washington Post e di darlo in pasto al software di Copyleaks. Il risultato restituito dal software è che il testo è stato scritto al 99,9% da un umano.

A questo punto abbiamo fornito in input un testo scritto da ChatGPT utilizzando come fonte il testo precedentemente analizzato. Anche in questo caso il software ha restituito come risultato che il testo è stato scritto da un umano, ma questa volta con una probabilità dell’82,8%.

Il software fornito da Copyleaks, quindi, sembra migliore rispetto al primo che abbiamo testato, ma risulta ancora debole nella rilevazione di testi scritti da un’intelligenza artificiale.

Contentscale.ai

La nostra ricerca di un software in grado di rilevare con successo i testi scritti da un’intelligenza artificiale ci ha portato a testare la piattaforma offerta da contentscale.ai.

Il primo step ci ha visti dare in input al software un testo scritto di nostro pugno. Il software ha restituito come risultato che il testo è stato scritto al 100% da un umano.

A questo punto abbiamo fornito al software un testo scritto da ChatGPT utilizzando come fonte il testo precedente. Anche in questo caso il testo è risultato scritto al 100% da un essere umano.

Nella convinzione che la piattaforma di contentscale.ai non fosse in grado di analizzare bene i testi in italiano, abbiamo provato a dargliene in input uno scritto in inglese.

Il primo testo dato in input è preso da un articolo del Washington Post. Anche in questo caso il testo è risultato scritto al 100% da un essere umano.

Infine, abbiamo fornito al software un testo scritto da ChatGPT usando come fonte il testo precedentemente analizzato. In questo caso, il software ha indicato l’1% di possibilità che il testo fosse stato generato da un’intelligenza artificiale.

Anche con la piattaforma di contentscale.ai, quindi, i risultati sono stati abbastanza deludenti e non in grado di soddisfare le nostre aspettative.

GPTZero

GPTZero è un software studiato appositamente per rilevare i testi scritti da ChatGPT. Per questo motivo, lo abbiamo messo alla prova aspettandoci grandi risultati.

Il primo input che abbiamo dato al software, come al solito, è stato un testo scritto direttamente da noi. Il risultato ha indicato che il testo è stato scritto completamente da un essere umano. Inoltre, GPTZero offre anche altri elementi di valutazione: il perplexity score e il burstiness score. Il perplexity score indica quanto gli elementi di un testo siano casuali, mentre il burstiness score indica la variazione della perplexity. Se tutto ciò non bastasse, GPTZero sottolinea anche le parti del testo che crede siano generate da un’intelligenza artificiale.

A questo punto abbiamo fornito a GPTZero un testo scritto da ChatGPT usando come fonte il testo precedente. Anche in questo caso il testo è risultato scritto da un essere umano. Anzi, il software non ha rilevato nemmeno una frase scritta da un’intelligenza artificiale e, come se non bastasse, ha giudicato questo testo più umano del precedente!

Per mettere ulteriormente alla prova GPTZero, gli abbiamo fornito un testo in inglese estratto da un articolo del Washington Post. Il risultato è stata una vera e propria carneficina, visto che il testo è stato considerato scritto quasi del tutto da un’intelligenza artificiale.

A questo punto, abbiamo dato in pasto al software un testo scritto da ChatGPT utilizzando come fonte il precedente testo in inglese. In questo caso il testo è stato giudicato scritto al 100% da un’intelligenza artificiale.



Questi risultati ci lasciano abbastanza perplessi. In italiano, GPTZero ha fatto completamente cilecca. In inglese, invece, ha rilevato alla perfezione il testo scritto da ChatGPT, ma al tempo stesso ha sollevato dubbi non indifferenti nei confronti del testo scritto dal giornalista del Washington Post.

Non volendo credere che i giornalisti del Washington Post utilizzino ChatGPT per scrivere degli articoli che gli vengono pagati lautamente, abbiamo scritto di nostro pugno un articolo in inglese e lo abbiamo fatto analizzare a GPTZero. Il risultato è che anche il nostro articolo potrebbe essere stato generato da un’intelligenza artificiale.

GPTZero, quindi, offre dei risultati decisamente troppo ballerini e che, a volte, rischiano di mettere nei guai un povero giornalista che ha scritto di suo pugno un articolo! Il software, almeno per ora, sembra essere decisamente immaturo.

AI Text Classifier di OpenAI

La nostra ricerca di un software in grado di rilevare testi scritti da un’intelligenza artificiale ci ha spinti sino alla tana del lupo. OpenAI, la società che ha creato ChatGPT, infatti, ha reso disponibile un software, l’AI Text Classifier, che dovrebbe essere in grado di rilevare i testi scritti da un’intelligenza artificiale.

Come primo input abbiamo dato un testo scritto in italiano da noi. Il risultato è stato che il testo, probabilmente, è stato scritto da un’intelligenza artificiale.

ChatGPT Text Classifier 1

Come secondo input abbiamo fornito al software un testo prodotto da ChatGPT utilizzando come fonte il testo precedente. Anche in questo caso il risultato ha indicato il testo come probabilmente scritto da un’intelligenza artificiale.

ChatGPT Text Classifier 2

Ad onor del vero, OpenAI specifica che il suo rilevatore di testi scritti da intelligenze artificiali è allenato per riconoscere testi in inglese. Per questo motivo, mettiamo nuovamente alla prova il software di OpenAI fornendogli un testo estrapolato da un articolo del Washington Post. In questo caso, il risultato è stato che il testo molto probabilmente non è stato scritto da un’intelligenza artificiale.

ChatGPT Text Classifier 3

A questo punto, abbiamo fornito alla piattaforma un testo generato da ChatGPT utilizzando come fonte il precedente articolo. Il risultato ci ha delusi: il testo è risultato come non probabilmente scritto da un’intelligenza artificiale.

ChatGPT Text Classifier 4

Per pura curiosità, abbiamo fatto un ultimo test facendo scrivere a ChatGPT un articolo senza fornirgli alcuna fonte. In questo caso il risultato è stato che c’erano delle possibilità che il testo fosse stato scritto da un’intelligenza artificiale.

ChatGPT Text Classifier 5

Abbiamo ripetuto quest’ultimo test facendo produrre a ChatGPT un altro articolo, ma in questo caso la piattaforma di verifica testi di OpenAI non è riuscita a capire chiaramente se il testo fosse stato generato o meno da un’intelligenza artificiale.

ChatGPT Text Classifier 6

Anche l’AI Text Classifier di OpenAI, quindi, non può essere considerato un software affidabile, nonostante i risultati migliori rispetto alla concorrenza.

I software per rilevare testi scritti da intelligenza artificiale funzionano?

A valle della nostra analisi, possiamo dire che i software per rilevare testi scritti da intelligenze artificiali come ChatGPT non sono ancora affidabili. Nonostante ciò, non abbiamo potuto fare a meno di notare che i risultati restituiti permettono di capire che questi software sono sulla buona strada per diventare affidabili.

Facendo riferimento soprattutto alla piattaforma di verifica di testi di OpenAI, è apparso palese il fatto che il software era in grado di percepire la presenza di elementi di testo prodotti da un’intelligenza artificiale.

Come detto, la strada da percorrere prima che questi strumenti di rilevazione di testi scritti da intelligenze artificiali diventino affidabili è ancora lunga, ma l’obiettivo è decisamente raggiungibile.

Per capire perché è così difficile sviluppare un software in grado di rilevare testi scritti da un’intelligenza artificiale, bisognerebbe conoscere in maniera approfondita determinati aspetti del mondo informatico. Volendo semplificare il tutto, è sufficiente capire che neanche chi sviluppa un’intelligenza artificiale sa quale sia il codice dietro quest’ultima. I programmatori di OpenAI, ad esempio, non sanno con precisione qual è il codice che permette a ChatGPT di funzionare. Tutto ciò accade perché gli sviluppatori si limitano a creare un modello che l’intelligenza artificiale seguirà per “allenarsi” con i dati che le vengono dati in input. Sarà la stessa intelligenza artificiale a sviluppare il suo codice sorgente man mano che questi allenamenti si succederanno.

Non conoscendo il codice sorgente di un’intelligenza artificiale, quindi, è difficile sviluppare a mano strumenti in grado di rilevare gli elementi che caratterizzano i prodotti di una certa intelligenza artificiale, soprattutto se si tratta di testi.

Fortunatamente, è possibile creare un’altra intelligenza artificiale che, tramite tantissimi dati in input, potrà programmarsi da sola al fine di rilevare testi scritti da un’intelligenza artificiale.

Google si accorge dei testi scritti da un’intelligenza artificiale?

Google sta lavorando per sviluppare un software proprietario in grado di rilevare testi scritti da un’intelligenza artificiale.

Sappiamo che il discorso su come funziona un’intelligenza artificiale fatto nel paragrafo precedente può essere stato complesso, ma ti basti sapere che Google (e molti altri sviluppatori) ha tutti gli strumenti per creare un software in grado di rilevare testi scritti da un’intelligenza artificiale.

Allo stato attuale, non è chiaro se Google penalizzerà o meno dal punto di vista SEO chi pubblicherà testi scritti da un’intelligenza artificiale.

In passato, Google premiava quelle pagine web dove compariva tantissime volte una parola chiave. I gestori dei siti web si accorsero della cosa e provarono a fare i furbi pubblicando pagine web piene di parole chiave non pertinenti e piazzate nel codice della pagina o dove capitava. Col tempo Google si è resa conto della cosa e ha sviluppato i suoi algoritmi di classificazione per premiare quei contenuti scritti in maniera umana e di qualità.

Fatta questa considerazione, possiamo ipotizzare che Google potrebbe non penalizzare, almeno inizialmente, i testi scritti dalle intelligenze artificiali. La cosa, però, potrebbe cambiare in futuro portando a seri problemi dal punto di vista SEO.

ChatGPT: conviene scrivere testi con l’intelligenza artificiale?

Per capire se conviene scrivere dei testi o degli articoli utilizzando un’intelligenza artificiale come ChatGPT bisogna analizzare gli svantaggi legati all’utilizzo di questo strumento:

  1. Limitazioni nella comprensione del contesto: ChatGPT è stato addestrato su un vasto corpus di testo, ma può avere difficoltà a comprendere il contesto specifico in cui viene utilizzato. Questo può portare a risposte fuorvianti o inadeguate.
  2. Mancanza di originalità: ChatGPT è stato addestrato su testo esistente e non è in grado di generare idee completamente originali. Ciò significa che gli articoli generati potrebbero essere meno creativi e unici rispetto a quelli scritti da un essere umano.
  3. Errori grammaticali e di sintassi: anche se ChatGPT è stato addestrato su un vasto corpus di lingua italiana, potrebbe comunque commettere errori grammaticali o di sintassi. Questi errori potrebbero ridurre la qualità complessiva dell’articolo.
  4. Mancanza di empatia e connessione umana: ChatGPT è un modello di linguaggio artificiale e non ha la capacità di sviluppare empatia o connessione con il lettore. Gli articoli generati potrebbero risultare freddi o privi di emozione.

In sintesi, sebbene ChatGPT possa generare articoli velocemente e a basso costo, gli svantaggi sopra descritti possono influire sulla qualità e l’efficacia dell’articolo generato. In molti casi, potrebbe essere più utile affidarsi a un essere umano per ottenere risultati migliori.

ChatGPT sostituirà i copywriter?

La tecnologia sta continuamente evolvendo e modelli di intelligenza artificiale come ChatGPT stanno diventando sempre più avanzati e sofisticati. Questo ha fatto sorgere la domanda se un giorno i modelli di AI come ChatGPT potranno sostituire i copywriter.

Da un lato, ChatGPT e altri modelli di AI possono generare testo in modo rapido ed efficiente, senza bisogno di pause o riposo. Questo significa che possono generare grandi quantità di contenuti in tempi molto brevi, il che potrebbe essere molto utile per molte aziende e organizzazioni.

D’altra parte, i copywriter hanno molte competenze e abilità che i modelli di AI non possiedono ancora. Ad esempio, i copywriter possono comprendere il contesto e la nicchia di mercato in modo più preciso, e possono creare contenuti che siano unici e coinvolgenti. Inoltre, i copywriter possono sviluppare relazioni personali con i clienti e comprendere meglio le loro esigenze e obiettivi.

Inoltre, facendo di nuovo riferimento agli svantaggi legati alla generazione di testi tramite un’intelligenza artificiale, un copywriter sarebbe necessario anche nel caso in cui ci affidassimo a strumenti quali ChatGPT. I testi, infatti, andrebbero letti e corretti, dato che le intelligenze artificiali sbagliano più di quanto immaginiamo e inseriscono nei testi contenuti che possono essere indesiderati. In pratica, l’attività di editing dei testi scritti da un’intelligenza artificiale sarebbe comunque da affidare ad un essere umano.

In parole povere, mentre ChatGPT e altri modelli di AI possono aiutare i copywriter nella generazione di contenuti, non è probabile che sostituiscano al 100% i copywriter in futuro prossimo. Le competenze umane e la creatività sono ancora molto importanti in questo settore e i copywriter continueranno a svolgere un ruolo cruciale nella creazione di contenuti di alta qualità.

Come usare l’intelligenza artificiale per la SEO

Chiarito il fatto che i copywriter non possono essere facilmente sostituibili al 100% da un’intelligenza artificiale, ad onor del vero dobbiamo dire che piattaforme quali ChatGPT possono essere utilizzate dagli stessi copywriter come strumento a sostegno dell’ottimizzazione SEO. In questo caso, ChatGPT (o una qualsiasi altra intelligenza artificiale equivalente) andrebbero ad offrire alcuni degli strumenti solitamente offerti da servizi quali SEOZoom o Semrush.

Tra le operazioni che ChatGPT può svolgere per aiutare nell’ottimizzazione SEO ci sono le seguenti:

  1. Analisi delle parole chiave: ChatGPT può essere utilizzato per analizzare le parole chiave target e suggerire quelle più adatte per il contenuto di un sito web. Questo aiuterà a ottimizzare il contenuto di un sito per i motori di ricerca e a migliorare la visibilità del sito.
  2. Generazione di meta descrizioni: ChatGPT può anche essere utilizzato per generare descrizioni meta ottimizzate per i motori di ricerca per ogni pagina di un sito web. Questo aiuterà a migliorare la visibilità del sito sui motori di ricerca e aumentare il traffico organico.
  3. Generazione di titoli accattivanti: ChatGPT può anche essere utilizzato per generare titoli accattivanti per i contenuti di un sito web. Questi titoli possono aiutare a migliorare la visibilità del sito sui motori di ricerca.

ChatGPT sostituirà gli esperti SEO?

Gli esperti SEO sono professionisti che aiutano le aziende a migliorare la visibilità del loro sito web sui motori di ricerca. La SEO è una disciplina complessa che richiede conoscenze tecniche e di marketing, nonché la capacità di adattarsi alle continue evoluzioni del mercato e dei motori di ricerca.

Mentre ChatGPT può essere uno strumento utile per aiutare con la SEO, non è in grado di sostituire completamente gli esperti SEO.

Ci sono diversi motivi per cui gli esperti SEO sono ancora necessari:

  1. Conoscenze tecniche: la SEO richiede una conoscenza approfondita dei motori di ricerca, delle loro politiche e delle best practice. Gli esperti SEO hanno queste conoscenze e possono adattarsi ai cambiamenti del mercato. ChatGPT non può adattarsi così velocemente e con altrettanta precisione.
  2. Analisi strategica: gli esperti SEO possono analizzare il mercato e la concorrenza per sviluppare una strategia SEO personalizzata per ogni cliente. ChatGPT non ha la capacità di fare questo tipo di analisi.
  3. Adattabilità: i motori di ricerca e il mercato sono in continua evoluzione. Gli esperti SEO sono in grado di adattarsi ai cambiamenti e di adeguare le loro strategie di conseguenza.
  4. Esperienza umana: gli esperti SEO hanno anni di esperienza nel settore e possono offrire una prospettiva umana su come ottimizzare un sito web per i motori di ricerca.

Conclusioni

L’intelligenza artificiale e piattaforme come ChatGPT sono strumenti potentissimi e rinnegarne l’utilità sarebbe da bugiardi. Nonostante ciò, possiamo affermare che la strada da fare prima che sostituiscano al 100% un essere umano è ancora lunga.

Per quanto riguarda la creazione di contenuti per siti web, figure come i copywriter e gli esperti SEO sono ancora essenziali.

Come tutte le innovazioni, il segreto sta nel capire che l’intelligenza artificiale è uno strumento a supporto delle attività umane e non contro le attività umane.

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